BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] tela dipinto per l'oratorio del Rosario in S. Domenico, la Visitazione della Vergine, in cui i rinnovati contatti con VanDyck, presente nello stesso oratorio con la sua Madonna del Rosario, consentono di attuare un perfetto equilibrio tra la solenne ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] a Capo di Bove, acquistò terrecotte, bronzi, marmi antichi, 125 quadri di paesaggisti fiamminghi (tra cui Rembrandt, Rubens, VanDyck), famosi maestri del '500 e '600 (Tiziano, Correggio, Rosa, Guercino, Tintoretto, Andrea del Sarto, Magnasco, Pietro ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] meglio le premesse da cui muoveva l'artista, a partire dalla personale rimeditazione delle opere di Anton VanDyck e di Pietro Novelli. Per un suo aggiornamento d'indirizzo europeo non bisogna pertanto presuppore necessariamente un soggiorno ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] posizioni.
Estraneo agli interessi monumentali e suntuosi dell'Ansaldo, né indulgente agli esiti che la recente lezione del VanDyck determinava, la sua divergenza dallo Strozzi s'era pronunciata prima che questi si trasferisse a Venezia (circa 1630 ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] esse di evidente significato nella realtà artistica partenopea e nella produzione del M.), s'impone il riferimento all'arte di Anton VanDyck, Francesco Guarino, Bernardo Cavallino e Charles Mellin, che fu a Napoli tra il 1643 e il 1647 e nel 1646 ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] suoi esordi è il ritratto di Stefano Lomellino, del 1668 (coll. Foresti, a Carpi), ancora memore degli esempi illustri del VanDyck. Tra le numerose opere che ci sono tuttora conservate, si ricordano la pala con il Presepio delle gallerie comunali di ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] semifiamminga poté ammirare opere di Martin de Vos, del VanDyck ma specialmente una Deposizione del Rubens. Nel 1702 il W. si e la Marmotta (Ermitage) in cui riecheggia lo spirito di Van Ostade, La vera gaiezza (Londra, Galleria Tesmant), Ritorno di ...
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VOS, Cornelis de
Arthur Laes
Pittore fiammingo (nato a Hulst circa il 1585, morto ad Anversa il 9 maggio 1651). Allievo di David Remeeus di Anversa, viaggiò dal 1604 al 1608. Maestro in Anversa nel [...] Malerei des XVII. Jahrhunderts, Berlino 1918, pp. 78-81, 135, 144; G. Glück, Eine Zeichnung von Cornelis De Vos, in Rubens, VanDyck und ihr Kreis, Vienna 1933, I, pp. 337-341; A. Burroughs, A Picture By Cornelis De Vos, in The Burl. Mag., LXII ...
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VORSTERMAN, Lucas I
Arthur Laes
Incisore, nato a Bommel (Gheldria) nel 1595, morto ad Anversa nel 1675. Eseguì soggetti religiosi e allegorici, ritratti, scene di genere e paesaggi. Segnalato nella [...] lavorò per l'alta società; eseguì le prime stampe da ritratti del vanDyck. Tornato ad Anversa nel 1630, incise ancora numerose composizioni e ritratti dal vanDyck (28 rítratti dell'Iconografia). Nel 1638 lavorò nuovamente per il Rubens.
Abbandonata ...
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WALKER, Robert
Arthur Popham
Pittore inglese, nato circa il 1600, morto poco prima del 1680. Pochissimo si sa della sua vita; probabilmente visitò l'Italia e si ha memoria di sue copie di quadri di [...] galleria) e il ritratto del diarista John Evelyn (Wootton, presso Guildford, 1648). La tecnica del W. è derivata da quella del VanDyck,
Bibl.: L. Cust, in Dict of Nat. Biogr., XX, Londra 1921-22; C. H. Collins Baker, Lely and the Stuart Portrait ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...