Pittore (Anversa 1575 - ivi 1632). Allievo di A. van Noort, soggiornò probabilmente a Roma. Ebbe gran fama per le sue piccole figurazioni bibliche e mitologiche, di composizione elegante e di piacevole [...] intonazione, dipinte su rame o legno. J. Bruegel fu spesso suo collaboratore. Tra i suoi allievi sono F. Snyders e A. vanDyck. ...
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Miniatore inglese (n. 1590 circa - m. Londra 1664 o 1665). Con il figlio, John il Giovane (n. 1615 circa - m. dopo il 1690), a Londra fu a capo di un'attiva bottega che produsse ritratti per la corte e [...] la nobiltà nella tradizione miniaturistica elisabettiana, ma risentendo anche dell'influenza di A. vanDyck. ...
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Pittore, miniatore, calligrafo e incisore tedesco (Strasburgo 1580 circa - ivi 1651). A Strasburgo, fu a capo di una bottega i cui lavori si diffusero largamente per i paesi tedeschi. Dipinse libri di [...] stemmi, quadri, miniature; incise ritratti, paesaggi, allegorie, ecc. Nella sua opera si nota l'influsso di A. vanDyck. ...
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Pittore di miniature (Borås, Älvsborg, 1739 - Liegi 1793). Formatosi a Berlino, Amburgo e Stoccolma, fu a lungo a Parigi (1766-91). I suoi ritratti-miniature mostrano una sorprendente libertà di tocco [...] e risentono dell'arte di A. Roslin e di J.-H. Fragonard, oltreché dello studio di Rubens e vanDyck. ...
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Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. vanDyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, [...] Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc ...
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Pittore (Granada 1610 - ivi 1666). Soggiornò nelle Fiandre e in Inghilterra per poi stabilirsi a Granada, dove tenne bottega. La sua unica opera sicura (Santa Maddalena de Pazis, Granada, Museo), vicina [...] ai modi di A. Cano, mostra anche l'influenza di A. vanDyck. ...
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Pittore e incisore (Toenning 1623 - Friedrichstadt sull'Eider 1678), noto soprattutto come ritrattista (Ritratto di Johan Bernard Schaep, Amsterdam, Rijksmuseum). Formatosi in Olanda, dove fu allievo di [...] Rembrandt, mostra in alcune opere di aver risentito anche di A. vanDyck. ...
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Pittore (Anversa 1608 - Sorö 1682). In Danimarca dal 1630, fu docente di disegno all'Accademia di Sorö. Le sue pitture, in prevalenza ritratti eseguiti alla maniera di VanDyck, sono conservate nei musei [...] di Oslo e di Copenaghen ...
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Pittore (L'Aia 1601 circa - ivi 1671), allievo di A. van Ravesteyn. Eseguì numerosi ritratti di personaggi delle corti d'Olanda e d'Inghilterra (gallerie di Hampton Court e dell'Aia), alla maniera di A. [...] vanDyck. ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 1988, pp. 125 s., 130 n. 7; P. Rylands, Palma il Vecchio, Milano 1988, p. 304; E. Larsen, The paintings of A. vanDyck, I, Düsseldorf 1988, ad vocem; B. M. Antolini, Cantanti... a Roma..., in In cantu et in sermone for N. Pirrotta..., a cura di F ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...