Città degli Stati Uniti, capoluogo della contea di Hamilton, nello stato di Ohio, a 39° 6′ 30′′ N. e 84°30′ O., la seconda città, per popolazione, dello stato e la sedicesima delle grandi città degli Stati [...] raccolta di quadri collocata in una nuova ala del museo, con opere di primitivi francesi e fiamminghi, del Rubens, del VanDyck e un gruppo di ritrattisti inglesi; tra i pittori olandesi ricordiamo quadri del Rembrandt, del Hals e del Terborch. Vi ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] 1923), fu archivista e poi direttore (1895) della R. Pinacoteca di Torino. Notevoli le sue ricerche su Antonio VanDyck come ritrattista dei principi sabaudi (1885), sull'acquisto fatto dal re Carlo Emanuele III della quadreria del principe Eugenio ...
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È una modesta borgata della Svizzera a 454 m. s. m. Per la sua posizione fu scelta come sede del governo cantonale di Uri. Non dista che 3 chilometri dal Lago dei Quattro Cantoni ed è importante stazione [...] il 1801 e il 1810), si conservano alcune preziose opere d'arte: un organo monumentale e una Natività, male attribuita a VanDyck. Possiede ancora il palazzo di città e la casa Janch, che servì di quartier generale al Suvoroff, nel 1799. Nella piazza ...
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Città del Belgio, capoluogo di circondario nella Fiandra Occidentale, a 4 km. dalla frontiera francese, sul fiume Lys, navigabile. Ha 38.433 ab. (calcolo del gennaio 1929). È sede di tribunale e di Camera [...] di affreschi, una S. Caterina in marmo, attribuita ad André Beauneveu (seconda metà del sec. XIV), una Erezione della Croce di VanDyck (1631). Nella chiesa di S. Martino, costruita dal 1390 al 1439 (la porta occidentale è del 1592-95), sono alcuni ...
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. Residenza principale del duca di Devonshire (Inghilterra), è un castello enorme costruito tra il 1688 e il 1702 dal primo duca sui disegni di William Talman in stile palladiano; nel 1820-40 vi fu aggiunta [...] di un rabbino del Rembrandt, il ritratto del borgomastro Diest con la moglie del Jordaens; inoltre varî ritratti dipinti dal VanDyck e dal Reynolds, tra i quali, di quest'ultimo pittore, il famoso ritratto di Georgiana, duchessa di Devonshire, e di ...
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Pittore, nato a Bruxelles il 26 maggio 1602, morto a Parigi il 12 agosto 1674. Allievo del paesista fiammingo Jacques Fonquières, succedette (1628) al mediocre Duchesne nel dirigere la decorazione del [...] di Luigi XIII e del Richelieu (Louvre) sono opere di una sincerità, splendore ed eleganza da essere appena superate da un VanDyck. Il triplice ritratto del Richelieu alla National Gallery (per servire di modello a un busto di F. Mochi) ha finezza e ...
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Pittore, nato ad Albaro (Genova) nel 1557, morto a Genova nel 1629. Mosse dalla scuola di A. Semino e del Cambiaso. Conobbe nel 1576 il Tasso a Ferrara: ne illustrò nel 1585 la Gerusalemme liberata; fu [...] l'arte procaccinesca, specialmente nella tavolozza che Valerio arricchì di toni accesi e dorati tolti dai quadri del Rubens e del VanDyck. Il grandioso Ratto delle Sabine di palazzo Rosso, il Mosè del Louvre, sono opere di capitale importanza per l ...
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WAEL, Cornelis de
Arthur Laes
Pittore e incisore, nato in Anversa il 7 settembre 1592, morto a Roma il 21 aprile 1667. Figlio del pittore Jean de Wael, col fratello maggiore Luca allievo di Jan Brueghel [...] più importante di Genova: W. vi ospitò A. vanDyck e altri conterranei. La sua arte era molto apprezzata a Kunstw., VI (1883), pp. 244-247; M. Vaes, Le séjour d'Antoine vanDyck en Italie, in Bull. de l'Institut historique belge de Rome, IV (1924 ...
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SCHIAVONETTI, Luigi
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Bassano il 10 febbraio 1764, morto a Brompton nel 1810. Cominciò a studiare col Colini e con l'intagliatore Lorio, ma la sua attività si svolse [...] cui si distinguono: La battaglia di Abukir, da Loutherbourg; Il cartone di Pisa, da Michelangelo; Mater dolorosa, da VanDyck; ritratto di VanDyck sotto le spoglie di Paride; ritratto di Nicola Berghem, da Rembrandt; La duchessa di C. che esce dalla ...
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Pittore, nato a Santvliet (Anversa) il 26 agosto 1813, morto in Anversa il 16 luglio 1887. Allievo di Joseph Jacobs e di Mathieu van Bree nell'Accademia d'Anversa, viaggiò in Francia, in Inghilterra e [...] olandese eseguì un'intera serie di pitture. Per il re di Prussia dipinse Rubens che dipinge il "Cappello di Paglia" e La partenza di VanDyck per l'Italia; per il re del Belgio una S. Elisabetta d'Ungheria, ecc. Il De K. si recò pure in Olanda, in ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...