FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] Raffaello (Monaco, Alte Pinakothek), le copie del ritratto di Maria Luisa de Tassis e del Ritratto virile di A. vanDyck (Vienna, Liechtenstein Bildergalerie: anche queste miniature sono conservate presso l'Accademia di S. Luca). Già a partire dagli ...
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CASTELLO, Castellino
Rossana Bossaglia
Nacque a Genova nel 1578 c. Benché fosse, come pare, parente di Bernardo Castello (si v., oltre a Soprani-Ratti, fonte principale, Belloni, p. 84). preferì farsi [...] libretto” con i principali personaggi di casa Doria, preparato per la principessa d’Avello; di Gabriello Chiabrera e di Anton VanDyck, che a sua volta fece il ritratto del Castello. L’unico ritratto noto che potrebbe essere di sua mano è quello ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] servi: in quest'ultima opera, dipinta per la famiglia Bargellini, il Malvasia rileva il rapporto con un'incisione di VanDyck. Nella Galleria Davia Bargellini è conservato un Baccanale, anch'esso da ritenere opera tarda. Nella chiesa di S. Domenico ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] pontificato di Pio VII. Si conserva nella Biblioteca Vaticana.
Copiate dai più famosi pittori di passaggio per Roma, da VanDyck a Pietro da Cortona, da Rubens a Poussin, ed esaltate da letterati ed archeologi (basti menzionare Goethe e Winckelmann ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] Dedalo, IV (1923-24), pp. 604-608; J. Denucé, De Antwerpsche Kunstkamers. Inventarissen..., Antwerpen 1932, p. 143; G. Glück, Rubens, VanDyck und ihr Kreis, Wien 1933, pp. 243-251; Ch. Sterling, La nature morte..., Paris 1952, pp. 52, 73; E. Greindl ...
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BISSONE (Bissoni), Giambattista (Giovanni Battista)
Giovanna Terminiello Rotondi
Primogenito di Domenico di Francesco, nacque quasi sicuramente a Genova intorno al 1597. Apprese nella bottega del padre [...] enfasi delle statue dell'ultimo Taddeo Carlone e, in un secondo momento, della raffinata ricercatezza formale delle opere del VanDyck. Ma la profonda conoscenza dell'anatomia umana fece sì che egli, pur senza sfuggire del tutto al fare manierato ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] e bozzetti; sono oggi identificati Un figlio di Carlo I Stuart (pastello; copia di un particolare del quadro di VanDyck) e un altro ritratto maschile. La raccolta degli autoritratti nella galleria fiorentina degli Uffizi conserva un'immagine del ...
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CHIANTORE, Stefano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Giuseppe e di Giovanna Maria, nacque a Savigliano (Cuneo) nell'anno 1772. Si formò presso il padre e poi a Torino. Secondo lo storico Turletti, [...] del 1826, giànel S. Giovanni di Savigliano.
Come restauratore il C. non ebbe mano più felice: ritoccò il quadro del VanDyck alla Galleria Sabauda I tre figli di Carlo I d'Inghilterra (intervento da tempo eliminato). Sempre per incarico del re ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] , Firenze 1774, il B. incise, sempre a bulino, i ritratti di Francesco Snyders e di Giusto Suttermans (entrambi da invenz. di vanDyck), di Battista Naldini e di Fr. Pourbus;fra il 1773-1774 aveva già inciso altri ritratti (anche tirati a parte) che ...
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Frongia, Lino
Fròngia, Lino. – Pittore italiano (n. Montecchio 1958). Diplomato all’Accademia di belle arti di Bologna, la sua prima produzione, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, [...] Le opere di questo periodo sono caratterizzate da un disinvolto ricorso a memorie manieristiche e barocche (Tiziano, Rubens o VanDyck), insieme a una non comune padronanza tecnica. La citazione è costantemente filtrata da un gusto per il visionario ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...