VORSTERMAN, Lucas I
Arthur Laes
Incisore, nato a Bommel (Gheldria) nel 1595, morto ad Anversa nel 1675. Eseguì soggetti religiosi e allegorici, ritratti, scene di genere e paesaggi. Segnalato nella [...] lavorò per l'alta società; eseguì le prime stampe da ritratti del vanDyck. Tornato ad Anversa nel 1630, incise ancora numerose composizioni e ritratti dal vanDyck (28 rítratti dell'Iconografia). Nel 1638 lavorò nuovamente per il Rubens.
Abbandonata ...
Leggi Tutto
GALLAIT, Louis
Sophie A. Deschamps
Pittore e incisore, nato a Tournai il 10 marzo 1810, morto a Bruxelles il 20 novembre 1887. Allievo di Ph.-A. Hennequin all'Accademia di Tournai, espose per la prima [...] volta a Gand e vi ottenne un premio. Trasferitosi ad Anversa vi studiò Rubens e VanDyck e vi dipinse un grande quadro per la cattedrale di Tournai. Il sussidio che ne ebbe gli consentì di passare tre anni a Parigi, ove eseguì alcune grandi ...
Leggi Tutto
ZEGERS (o Segers, Seghers), Gerard
Arthur Laes
Pittore. Nacque ad Anversa il 17 marzo 1591, vi morì il 18 marzo 1651; trattò soggetti religiosi e scene di genere. Lo si ritiene allievo di A. Janssens. [...] vi lavorò per Filippo III. Fedele alla maniera ereditata del Caravaggio, più tardi non rimase insensibile all'influenza del Rubens e del VanDyck. Sue opere nelle chiese di S. Giacomo ad Anversa, San Michele a Gand, Notre-Dame a Bruges e nei musei di ...
Leggi Tutto
KNOLE
Arthur Popham
. Maniero nel Kent (Inghilterra) originariamente elevato da Thomas Bourchier, arcivescovo di Canterbury, nella seconda metà del sec. XV, e nel 1538 acquistato da Enrico VIII; dal [...] dell'epoca di Giacomo I, Carlo I e II. Nel palazzo si conserva un'interessante collezione di arazzi e di pitture, tra cui alcuni ritratti di famiglia di VanDyck, Reynolds e Romney.
Bibl.: A. Avray Tipping, English Homes, s. 3ª, I, Londra 1922. ...
Leggi Tutto
PENSHURST
F. Geoffrey Rendall
. Villaggio del Kent, situato 55 km. a SE. di Londra, noto perché vi si trova Penshurst Place, castello della metà del sec. XIV, concesso da EdoardoVI a sir Henry Sidney [...] a una splendida collezione di mobili e arazzi vi sono nel castello interessanti ritratti della famiglia Sidney, dipinti dal VanDyck, dal Dobson, dal Lely, ecc., e reliquie del famoso cortigiano e letterato sir Philip Sidney, autore dell'Arcadia, il ...
Leggi Tutto
WALKER, Robert
Arthur Popham
Pittore inglese, nato circa il 1600, morto poco prima del 1680. Pochissimo si sa della sua vita; probabilmente visitò l'Italia e si ha memoria di sue copie di quadri di [...] galleria) e il ritratto del diarista John Evelyn (Wootton, presso Guildford, 1648). La tecnica del W. è derivata da quella del VanDyck,
Bibl.: L. Cust, in Dict of Nat. Biogr., XX, Londra 1921-22; C. H. Collins Baker, Lely and the Stuart Portrait ...
Leggi Tutto
OVENS, Jürgen
Fritz Baumgart
Pittore e incisore, nato a Toenning nel 1623, morto a Friedrichstadt sull'Eider il 9 dicembre 1678. Intorno al 1640 si recò in Olanda, dove fu allievo del Houbraken e poi [...] del Rembrandt. Tuttavia il suo primo ritratto datato, del 1642 (a Chicago), rivela l'influsso del VanDyck.
Dal 1650 lavorò specialmente per la corte di Gottorf, eseguendo in prevalenza ritratti. Nel 1651 tornò a Toenning, nel 1652 si recò a ...
Leggi Tutto
STECH, Andreas
Fritz Baumgart
Pittore, nato nel 1635 a Danzica, morto ivi nel 1697. Dipinse soprattutto ritratti, che appaiono influenzati dal Lely e dal VanDyck, e vaste composizioni con soggetti [...] storici. Inoltre fornì illustrazioni per opere botaniche ed astronomiche. Opere sue sono a Brunswick, Danzica (Artushof, Chiesa dei domenicani, ecc.), Oliva, Pepplin, ecc. I suoi ritratti furono diffusi ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] si coglie la medesima voglia di spontaneità che, più compiutamente, dato il diverso carattere della persona, è resa da Antonie vanDyck che ritrae, in quegli stessi anni, Carlo I d'Inghilterra nelle medesime vesti di cacciatore. La caccia, perciò, è ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Bibl.: Michaelis, pp. 60; 325.
Collezione Carlo I, re d'Inghilterra. - Grande mecenate e collezionista. Invitò a Londra Rubens, VanDyck, Gentileschi, ecc.
Nel 1627-28 comprò in blocco le collezioni del Duca di Mantova (Luzio, La Galleria dei Gonzaga ...
Leggi Tutto
van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...