PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] meglio le premesse da cui muoveva l'artista, a partire dalla personale rimeditazione delle opere di Anton VanDyck e di Pietro Novelli. Per un suo aggiornamento d'indirizzo europeo non bisogna pertanto presuppore necessariamente un soggiorno ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] esse di evidente significato nella realtà artistica partenopea e nella produzione del M.), s'impone il riferimento all'arte di Anton VanDyck, Francesco Guarino, Bernardo Cavallino e Charles Mellin, che fu a Napoli tra il 1643 e il 1647 e nel 1646 ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] de I Miracoli di S. Ignazio.
Sulla base dell’eredità familiare, arricchita da dipinti di Rubens e Antoon vanDyck, Pallavicino costruì una ricca collezione artistica che fu incrementata mediante successivi acquisti, forse effettuati durante gli anni ...
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BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] , 237, 292, 295.Per la sua raccolta di quadri, che comprendeva opere di Masaccio, Perugino, A. del Sarto, G. Reni, S. Rosa, VanDyck, cfr.: S. D'Aloe, Guide pour la precieuse collection des tableaux de S.A.R. le prince de Salerne, Naples 1842;e Don ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] suoi esordi è il ritratto di Stefano Lomellino, del 1668 (coll. Foresti, a Carpi), ancora memore degli esempi illustri del VanDyck. Tra le numerose opere che ci sono tuttora conservate, si ricordano la pala con il Presepio delle gallerie comunali di ...
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MORGHEN, Raffaello
Augusto Calabi
Incisore, nato a Portici il 14 giugno 1761, morto a Firenze l'8 aprile 1833. Fu il figlio glorioso di una famiglia d'incisori e di disegnatori, formatasi a Firenze [...] l'Aurora del Reni (1787), il Riposo in Egitto e Il tempo del Poussin (1788), il Generale Moncada del VanDyck (1792), opere nelle quali egli mostra pienamente la sua facoltà di comprendere la costruzione chiaroscurale della composizione più complessa ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e rivale di Reynolds, è in completa antitesi con lui. Sia nel paesaggio sia nel ritratto il suo stile deriva dal vanDyck e dal Rubens. La tecnica brillante, il rapido e sicuro modo di ritrattare, le delicate tonalità dei suoi colori lo pongono ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] pittorico nasce come affermazione di ideali patriottici nell'arte e con la rivalutazione del mondo pittorico del Rubens e del VanDyck. Tra i molti mediocri pittori di questa corrente, quali H. De Caisne, G. Wappers, L. Gallait, è da ricordare H ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] di preghiere per il margravio di Baviera, innesta ai motivi della tradizione ritrattistica tedesca elementi pittorici desunti dallo studio del VanDyck, seguito in ciò dal suo allievo G. G. Bauer, che si stabilì a Vienna nel 1639, dopo alcuni anni di ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] subentra la foga realistica dell'ascetismo spagnolo (Greco, Herrera, Zurbaran e gli scultori Hernandez e Montanes). Nel Nord, VanDyck infonde ancora squisita tenerezza alle sue Vergini, e Rembrandt trae dalla vita familiare i suoi modelli. In Italia ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...