Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] ’estero: nel primo Cinquecento arriva dalla Germania HansHolbein, il più grande ritrattista del tempo; un secolo dopo Rubens e vanDyck diffondono la maniera barocca, portata avanti da Sir Peter Lely, di origine olandese, e da Sir Godfrey Kneller, di ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] privilegiando la messa in posa del ritratto di corte barocco, sulla scia dei sontuosi modelli ‘internazionali’ di Anton VanDyck, come illustra a titolo di esempio lo smagliante Ritratto di gentildonna delle Collezioni comunali d’arte di Bologna. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] Aia, operano all’inizio del secolo Ambrosius Bosschaert il Vecchio, Balthasar van der Ast, Roelant Savery, pittori di fiori e frutta. Il , da Antonie vanDyck rispetto al proprio maestro Rubens. Ad Anversa operano anche Adrien van Utrecht e Daniel ...
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VERRUA, Alessandro Cesare Scaglia
Toby Osborne
Nacque a Torino nel 1592, secondogenito di Filiberto Gherardo, conte di Verrua e di sua moglie, Bianca Ponte di Scarnafigi.
Crebbe probabilmente alla corte [...] risalire al 1628: un ritratto che reca diverse somiglianze con i due degli anni Trenta. Se la committenza di a VanDyck serviva a sottolineare la continuità della sua presenza pubblica anche in esilio, essa non sortì risultati rilevanti per i suoi ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] del L., che trovano qui un ideale elemento di fusione nel riferimento alla dizione nobile e sontuosa di VanDyck. Il naturalismo viene spinto sino alle ultime conseguenze tecniche (in particolare nella resa minuziosa e impressionante del corpo ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] romano-bolognese" (Guttilla, 2005, p. 21), con qualche richiamo agli esiti, ben noti in Sicilia, della produzione di A. VanDyck.
Al 1810 risalgono gli affreschi della cattedrale di Nicosia con Episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento, che il M ...
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RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] Gesù e Maria).
Di Rivarola si conosce un ritratto, conservato al Portland Art Museum, che è stato attribuito dapprima ad Antoon VanDyck e poi, più di recente, al genovese Luciano Borzone.
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Segreteria di Stato ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] (Mazzocca, 1980), soprattutto acquerelli e disegni, copie da A. VanDyck, da B. Strozzi e anche da due quadri del fratello. Nel di Brera, presentò quattro acquerelli, copie da dipinti di VanDyck e Rembrandt conservati a Torino e Genova. Lavorò, tra ...
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VASSALLO, Antonio Maria
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova tra il 1617 e il 1618 all’interno di una famiglia locale dedita alla professione di «seateri» – ovvero commercianti di seta – e «di fortuna [...] pp. 55-57); A. Marengo, Genova per loro. Pittori fiamminghi nella prima metà del Seicento tra brevi soste e lunghe permanenze, in VanDyck e i suoi amici. Fiamminghi a Genova, 1600-1640 (catal.), a cura di A. Orlando, Genova 2018, p. 140; A. Marengo ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] colori a olio e completare più presto i dipinti, artisti famosi in tutte le corti europee, come Rubens e Antoon VanDyck, usavano un legante costituito dalla stessa miscela di olio e resine impiegata per la verniciatura finale, che diveniva quindi ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...