Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] anni del 17°, teorico e storico del manierismo fiammingo è K. van Mander; tra i maggiori esponenti fu B. Spranger, attivo in Italia J. Jordaens; suo allievo e collaboratore fu anche A. VanDyck. Numerosi, nel Seicento, i pittori di soggetti religiosi ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] il carattere del soggetto. Nei Paesi Bassi il r. ebbe straordinario sviluppo, con P.P. Rubens e con l’attività di A. vanDyck, estesa alle maggiori capitali europee. In Olanda si elabora il r. di gruppo, le cui origini risalgono alla fine del 15° sec ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] colori a olio e completare più presto i dipinti, artisti famosi in tutte le corti europee, come Rubens e Antoon VanDyck, usavano un legante costituito dalla stessa miscela di olio e resine impiegata per la verniciatura finale, che diveniva quindi ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...