Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] opere come la serie di Apostoli a mezza figura (conservati in varî musei) che, per l'uso della luce e la fattura vigorosa, si riallacciano soprattutto al realismo caravaggesco. Circa dal 1618, anno in ...
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Pittore (Londra 1610 - ivi 1646). Successe a A. vanDyck come pittore di corte presso Carlo I. I suoi ritratti, prevalentemente a mezza figura e di gruppo, si distinguono per il colorito caldo e morbido [...] derivato dalla pittura veneziana, da lui conosciuta attraverso la ricca collezione reale ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di VanDyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli affreschi della volta della cappella di S. Carlo nella parrocchiale di Albisola Marina (1623) e quelli della ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di vanDyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; ...
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Pittore (Genova 1598 - ivi 1669). Allievo di B. Castello e di B. Strozzi, che esercitò su di lui l'azione più duratura, risentì anche l'influenza di Rubens e A. vanDyck. Dipinse quadri sacri, paesaggi, [...] nature morte e animali, secondo una pittura ricca di colore e d'impasto, trovando nella vena realistica e nei temi popolareschi la sua espressione più viva. Ebbe una fiorentissima bottega. Sue opere a ...
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Pittore (Genova 1624 - ivi 1659), figlio di Bernardo, si formò specialmente sull'esempio del Procaccini. Studiò molto il Correggio, guardando anche al Rubens e al vanDyck, giungendo ad elaborare una pittura [...] segnata da vivacità di tocco e da un forte senso dinamico dello spazio. Oltre a numerosi dipinti di soggetto sacro e profano nelle chiese e collezioni di Genova, si devono ricordare gli affreschi nei palazzi ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] (Waterschilder). Alla morte di Rubens (1640), del quale fu seguace dal 1620 circa, e di VanDyck (1641) rimase il solo grande esponente della pittura fiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] morte). I ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata, ispirata anche a Rubens e a vanDyck, e hanno notevoli qualità di penetrazione psicologica. Si distacca dalla ufficialità degli altri ritratti quello che R. fece a sua ...
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Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, VanDyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] e paesista, della sua prima attività, svolta a Ipswich, ricordiamo: Cornad wood, 1748, e I coniugi Andrews, 1750 (Londra, National Gallery). Il periodo migliore della sua attività coincide con la permanenza ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] (C. Allori, Passignano), poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. vanDyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...