VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 1974, pp. 9-16; id., Il Maestro del Redentore, in Maestri della pittura veronese, Verona 1974, pp. 23-30; San Giorgio di Valpolicella, a cura di P. Brugnoli, Verona 1975; L. Franzoni, Capitelli con Aquile a San Lorenzo e nel romanico veronese, Atti e ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] S. Maria in Valle, nel fonte battesimale di Callisto; e via per tutta la regione veneta, dal ciborio di S. Giorgio in Valpolicella nel Veronese ai resti da S. Martino a Padova, dei Ss. Felice e Fortunato a Vicenza, e fino a Cattaro in Dalmazia. Nei ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Grandmont au XIIe siècle, BMon 121, 1963, pp. 41-64; P.L. Zovatto, Il ciborio di S. Giorgio di Valpolicella nell'ambito della cultura figurativa altomedioevale e longobarda, in Problemi della civiltà e dell'economia longobarda. Scritti in memoria di ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] duomo di Modena (Mus. Lapidario del Duomo), due lastre del ciborio della pieve di San Giorgio presso Sant'Ambrogio di Valpolicella (prov. Verona; Lusuardi Siena, 1989b) e i citati frammenti provenienti dalla chiesa milanese di S. Maria d'Aurona, sono ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] culturale o politica, ma che potessero essere un gruppo di culto. Questa tesi si è alimentata anche per la presenza in Valpolicella di un’epigrafe che menziona un sacerdote dei sacri luoghi dei Reti, per l’assonanza del loro nome con quello della ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] romana di V. l'impiego dei coloriti materiali locali: la pietra bianca di Valpantena, il marmo rosso di Valpolicella, i tufi teneri delle colline della periferia della città. Caratteristica in varî monumenti l'alternanza di tecniche provenienti dal ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 8°) per analogie con opere di scultura e oreficeria, in particolare con i capitelli di S. Giorgio in Valpolicella. Al sec. 11° vanno riferiti alcuni frammenti erratici, murati all'esterno della facciata principale della cattedrale, unitamente alle ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] le suggestioni dei cibori di S. Pietro in Sylvis a Bagnacavallo (prov. Ravenna), della pieve di S. Giorgio di Valpolicella (prov. Verona) e fin del duomo di Cividale. Un più complesso repertorio figurato, denso di significati cristologici, articolato ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] e la commercializzazione dei calcari ammonitici, bianco, rosa, bronzetto, rosso, cavati soprattutto nel bacino della Valpolicella. Utilizzati intensivamente nell’edilizia locale da età tiberiana, vennero esportati in area veneta ma pure nell’VIII ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] i calcari teneri, biancogiallastri (tufi) dell'Eocene ed i calcari mesozoici del Veronese (Valpantena, Chiusa d'Adige, Valpolicella). Questi ultimi, comprendenti i calcari lastriformi ed il compattissimo biancone del Cretaceo, ed i calcari bianchi ...
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valpolicella
valpolicèlla s. m., invar. – Vino pregiato prodotto in varî comuni della prov. di Verona e in partic. nella zona della Valpolicella, da uve dei vitigni corvina veronese, rondinella e molinara, con aggiunta di altre in piccola...
recioto
reciòto s. m. [voce di origine veneta, forse der. di recia «orecchia», in quanto sarebbe stato prodotto anticamente con le orecchiette, cioè le ali del grappolo, che di solito hanno gli acini più maturi e migliori]. – Vino rosso prodotto,...