gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] cittadinanza o la popolazione di Roma; la popolazione europea. Più generico, e non compromesso con riferimenti a origini o a valori comuni ma soltanto al dimorare nel medesimo luogo, è il plur. abitanti: tutta l’attività degli abitanti si riversava ...
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gerarchia /dʒerar'kia/ s. f. [dal gr. tardo hierarkhía, der. di hierárkhēs]. - 1. [rapporto di subordinazione e supremazia in organismi civili, militari e religiosi: g. ecclesiastica] ≈ dipendenza, scala. [...] iron.) nomenklatura, (fam.) notabili, (fam.) papaveri, (fam.) pezzi grossi (o da novanta), [della finanza, dell'industria e sim.] magnati. 3. (fig.) [successione ordinata di elementi, grandezze, enti astratti, ecc.: g. di valori] ≈ gradazione, scala. ...
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metafisica /meta'fizika/ s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, dal gr. metà tà physiká "(trattazioni che vengono) dopo quelle sulla natura"]. - 1. (filos.) [parte della filosofia che si occupa degli aspetti [...] teorici e dei valori assoluti della realtà, prescindendo dai dati dell'esperienza] ≈ ‖ ontologia. 2. (fig., spreg.) [ciò che non è legato alla realtà e che risulta quindi astratto e astruso] ≈ astrattezza, astruseria, astrusità, filosofame. ...
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metallo s. m. [dal lat. metallum, gr. métallon]. - (chim.) [nome generico di elementi solidi cristallini, caratterizzati da buona conducibilità elettrica e termica e per la maggior parte dotati di valori [...] elevati del peso specifico, del potere riflettente, della duttilità e della malleabilità: metalli alcalini, nobili, pesanti; strumento di m.] ≈ Ⓖ (pop.) ferro. ↔ metalloide, non metallo ...
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ambivalenza /ambiva'lɛntsa/ s. f. [comp. di ambi- e valenza]. - [carattere o proprietà di ciò che si presenta con due diversi valori o funzioni, che ha duplice effetto o serve a duplice scopo] ≈ ambiguità, [...] equivocità. ↑ doppiezza. ↔ univocità ...
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Fabio Rossi
cassa. Finestra di approfondimento
Grandi contenitori - C. è il termine più generico per indicare un contenitore a forma quasi sempre di parallelepipedo, di consistenti dimensioni. Un particolare [...] e di solito con apertura regolata da una combinazione è invece la cassaforte, anch’essa adibita alla custodia di valori. Di dimensioni notevoli e impiegato in genere per contenervi biancheria da corredo è il baule. Casse impiegate per contenere ...
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miglio /'miʎo/ s. m. [dal lat. milia o millia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) "mille (passi)"] (pl. le miglia). - 1. [unità di misura itineraria presso popoli antichi [...] e moderni, avente molteplici definizioni e valori]. 2. (estens.) [segnale che sulle grandi strade romane indicava la distanza progressiva, in miglia, da un punto di partenza] ≈ colonna (o pietra) miliare. ...
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giocare (meno com. giuocare) [lat. iocare, iocari "scherzare"] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare). - ■ v. intr. (aus. avere)1. a. [dedicarsi a un gioco, [...] in due] ≈ cimentarsi, competere, gareggiare. ● Espressioni: fig., giocare in borsa [fare speculazione sui rialzi e i ribassi dei valori e delle merci quotati in borsa] ≈ speculare. 3. (sport.) a. [prendere parte a una competizione sportiva cui si dà ...
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minimo /'minimo/ (non com. menomo) [dal lat. minimus, superl. di minor "minore"; trattato anche in ital. come superl. di piccolo]. - ■ agg. [corrispondente a valori e misure assai ridotte: una quantità [...] m.; una m. differenza] ≈ esiguo, minuscolo, piccolo. ↑ impercettibile, infimo, infinitesimale, insignificante, microscopico. ↓ trascurabile. ↔ enorme, grande, massimo. ↑ smisurato. ■ s. m., solo al sing. ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere una persona che si comporta secondo giustizia e ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...