Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] tratta di questo. È piuttosto l’attenzione e l’adesione al reale che lo libera, senza che se ne accorga, dai condizionamenti teorici più numerosi e hanno – diremmo oggi – un maggior valore aggiunto. Inoltre le forme che si possono dare alla materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] dunque la chiave che Davanzati fornisce per spiegare il paradosso del valore. Ecco il suo esempio più icastico:
Schifissima cosa è il normalmente crea un certo divario tra valore nominale, superiore, e valorereale della moneta), ma altri sostengono ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] a derogare dal principio del costo storico e a rivalutare, secondo coefficienti prestabiliti, il valore netto dei beni reali (immobilizzazioni tecniche e partecipazioni azionarie acquistate negli anni precedenti) e, corrispondentemente, il capitale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] lo scambio di due merci A e B esige che siano equivalenti i loro valori (quantità Q per i prezzi p): QApA=QpB. Se poi la merce B un aumento dei prezzi senza alcun effetto sulle variabili ‘reali’? E invece vi erano economisti che adesso si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] di scambio determinato dalla teoria abbia per Rossi carattere solo probabilistico: esso è un valore «probabile o congetturale», e diviene «reale, conosciuto e determinato» solo al momento in cui lo scambio si realizza. Secondo Rossi, non tenere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] indicazione da parte dell’economista delle proprie premesse di valore (Benessere, economia del, in Dizionario di economia M. Franzini, Torino 1990.
La problematica degli elevati tassi d’interesse reali, «Politica ed economia», 1983, 2, pp. 49 e segg ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] una narrazione distesa. Nel complesso ha scarso valore e presenta qualche interesse soltanto per i . Croce,F. De Sanctis e lo scioglimento e la ricomposizione della Soc. Reale di Napoli nel 1861, in Aneddoti di varia letteratura, IV, Bari 1954 ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] indica il prezzo del bene, e il rapporto inverso il valore della moneta in termini di quel bene.
L’insieme dei teoricamente interessanti e veramente utili per l’interpretazione dei fenomeni reali sono poche.
Definizioni
Analisi di m. è lo studio ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] all’azienda o di effetti secondari o indiretti della sua attività: effetti non sempre precisamente misurabili in valore ma pure reali e considerevoli e tali da potere essere ritenuti, in date condizioni, fondatamente e largamente compensativi, sul ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] della banca nel quale è possibile riporre oggetti, titoli e valori che rimangono ignoti alla banca. La banca risponde verso l disposizione di altri temporaneamente cose proprie, sono detti anche s. reali.
Sono detti invece s. personali i s. resi dagli ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...