Locuzione (propriamente "livello zero", impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945, e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, [...] Memorial & Museum, realizzato dall'architetto israeliano M. Arad e dallo statunitense P. Walker e inaugurato da B. Obama nel maggio 2014, al cui esterno il saldo vincolo con il passato l'incalcolabile valore della vita e dell'esperienza umana. ...
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Figlia (Castello di Fromenteau 1422 circa - Anneville, Jumièges, 1450) di Jean S. signore di Coudun, fu ammessa, giovane, alla corte di Nancy, addetta a Isabella moglie di Renato d'Angiò. Presentata nel [...] l'opera di Giovanna d'Arco. Fu invece suo merito l'aver costantemente sostenuto presso il re gli uomini di valore che gli stavano intorno: P. de Brézé, J. Coeur, É. Chevalier. Diede a Carlo VII tre figlie: Maria e Carlotta di Valois e Giovanna di ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] democratico, non riuscì a trovare, nel 1940, l'energia necessaria per opporsi alla politica filotedesca di Ph. Pétain e di P. Laval, e (1940) fu costretto a dimettersi in seguito alla delega dei pieni poteri fatta dall'Assemblea nazionale a Pétain ...
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Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] sul Carso; medaglia d'oro e medaglia di bronzo al valore militare. Come giurista fornì contributi fondamentali al diritto civile. dell'uso e dell'abitazione nel Trattato di diritto civile di P. Fiore (1895). Tra le altre: Appunti di diritto privato ...
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Distretto campagnolo nell’antico territorio di Roma (contrapposto a mons); ne sono noti 5: sucusanus, montanus, aventinensis, ianiculensis, lemonius. Politicamente l’istituzione delle tribù tolse ogni [...] da una festa comune indetta in gennaio.
Fuori di Roma il termine pagus ha applicazioni varie: oltre al valore territoriale (il territorio del p. appare alle volte più esteso di quello di una città o ripartito fra territori di città diverse), ne ...
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Avvocato e uomo politico francese (Bazas, Gironda, 1876 - Parigi 1947); prima per il partito radicale, poi per l'unione sociale repubblicana, fu deputato e anche senatore (1909-40), più volte ministro [...] giugno 1940, il suo dichiarato atteggiamento filofascista indusse P. Reynaud a ritirargli il portafoglio dei Lavori origini ha lasciato l'opera Ci-devant (1941) di notevole valore documentario. Scrisse tra l'altro: Réformes scolaires (1907), Rome ...
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Moneta di mistura, prima coniata in Provenza (14°-15° sec.), poi imitata in Svizzera dai vescovi di Losanna, in Savoia e in Piemonte dai duchi di Savoia (15°-16° sec.), a Milano durante la dominazione [...] francese (16° sec.), con il valore di 2 soldi e 6 denari. Furono emesse anche la doppia e la mezza parpagliola. Il nome fu esteso a monete similari a Siena (16° sec.) e a Genova (18° sec.). Le p., proscritte a Milano nel 1777, vi ricomparvero nel ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica di Ragusa (Dalmazia) e vi divenne moneta effettiva nel 17° e 18° secolo. ...
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Denominazione comune di varie monete d’argento toscane del periodo lorenese. Ebbe origine dal fatto che i granduchi di Toscana, per ragguagliare le monete d’argento coniate dalla zecca di Firenze al cresciuto [...] valore del metallo, dovettero diminuirne l’intrinseco e, per non danneggiare il credito della zecca di Firenze, prima le fecero coniare in quella di Pisa e poi, quando questa fu chiusa, in quella di Firenze, segnandole però con la marca di zecca P. ...
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Gente patrizia romana; il valore delle tradizioni intorno a questa famiglia non è apprezzabile, a causa delle falsificazioni introdottevi dall'annalista Valerio Anziate. Il capostipite sarebbe stato un [...] Volusus Valerius venuto dalla Sabina al tempo dei re. La politica democratica di questa gens sarebbe stata iniziata da P. Valerio Publicola, uno dei consoli del I anno della repubblica. Si ramificò nelle famiglie dei Flacci, Potiti, Laevini, Faltones ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....