bordo
bórdo [Der. del germ. bord "fianco di barca"] [FSD] B. di grano: difetti planari che separano regioni cristalline ordinate: v. cristalli ionici: II 9 b. ◆ [ALG] B. di una varietà differenziale: [...] 339 e. ◆ [ALG] B. di un p-simplesso singolare: v. forme differenziali: II 687 b. ◆ [LSF] Effetti di b.: le modificazioni subite da enti, grandezze, ecc., in prossimità delle estremità di un corpo, rispetto al valore che si avrebbe nell'ipotesi ideale ...
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varianza
Giacomo Aletti
Nella teoria della probabilità e in statistica, la varianza di una variabile aleatoria (o di una distribuzione di probabilità sui numeri reali) è un indice che media gli scarti [...] termini matematici, se X è una variabile aleatoria definita su uno spazio di probabilità (Ω, ℱ, P) sufficientemente regolare – X deve appartenere a L2(Ω, ℱ, P) – con valore atteso E(X)=μ, la varianza di X, indicata con σ2, è data da
→ Probabilità ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] e x2−y2, che, anche se scritte in modo diverso, assumono gli stessi valori (in questo caso il termine è sinonimo di identità; in un contesto algebrico quelle predicative: x=y sta per ∀P (Px→Py), ossia, per ogni proprietà P, se questa conviene a x, ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] 6:4, 9:6 ecc., ovvero 4:3, 5:4, 6:5 ecc., nelle quali il valore maggiore conteneva il valore minore una volta più una parte aliquota. Con gli altri generi le p. si complicavano sempre più. La complessità di questa teoria era poi aumentata dall’uso di ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] indicando con m il numero di volte che l’evento si verifica, la frequenza m/n dà un valore approssimato della probabilità p, e ordinariamente l’approssimazione è tanto migliore quanto più è grande il numero n delle prove. Così, nell’es. citato, se il ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] , in modo che in quel punto si possano attribuire alla funzione due o più valori distinti; ciò significa che la funzione costruita è polidroma.
Scienze militari
In artiglieria, p. d’alzo, accessorio degli strumenti di puntamento, da inserire fra il ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] , anche moderne, si definisce m. (o mediale) il valore di quei verbi che, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di consonante, e quelle iniziali assolute di frase fonetica (per es., s, p, l, t di spelta). Voce m. (più spesso nella forma lat ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] solo la forma attiva e assume forma passiva unicamente per esprimere valori impersonali (come nel lat. itur «si va», ventum est un insieme I, G si dice i. se, trasformando un elemento P di I mediante tutte le trasformazioni di G, non si ottiene tutto ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] di verità V e F, ma un valore qualunque tra n valori. Nel 1936 definì il concetto di computabilità e nel 1943 fornì una precisazione della nozione di algoritmo (algoritmo di P.); si occupò inoltre del problema della riducibilità e di problemi di ...
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In matematica, si dice l. (in uno spazio euclideo En a n dimensioni) un insieme di punti di En tutto contenuto in una sfera avente per centro l’origine di En.
Si dice l. superiormente (o inferiormente) [...] , l.; in questo caso esiste un numero reale M tale che ogni elemento dell’insieme abbia valore assoluto a esso inferiore.
Una funzione reale f(P) si dice l. superiormente in un insieme A (contenuto nel suo insieme di definizione), quando risulti ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....