Linguista francese, nato nel 1902 ad Aleppo (Siria), morto nel 1976. Studiò a Parigi, dove fu allievo di A. Meillet (doctorat-ès-lettres, 1935). Direttore di ricerca all'École Pratique des Hautes Études [...] e continuità del suo magistero (anche se, naturalmente, dal suo insegnamento sono usciti singoli studiosi di grande valore, soprattutto in campo iranistico). La produzione di B. annovera diciotto volumi e quasi trecento articoli. La bibliografia ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] che tra le diverse grammatiche di cui ho potuto prendere visione, nessuna è più priva di originalità e di valore del Jainendra" (Kielhorn 1881, p. 76).
Il Jainendravyākaraṇa si distingue per l'uso di forme abbreviate fini a sé stesse e per il suo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del monolinguismo («non bisogna già magnificar soverchiamente le fermissime rotaje dell’unico uso», ivi, p.12; il dominare più lingue o dialetti è un valore che si esprime anche nell’attrito, nella difficoltà dell’apprendere e di raggiungere certi ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Mr+Ma di pesi per il rame e per l'argento, i cui valori erano nel rapporto di 1 a 180, suggerisce che il sistema E fosse infatti, anche se di poco, più tarda; cfr. Wilhelm 1986, p. 95), in cui è già presente una caratteristica che verrà sviluppata ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] alcuni avverbi e sono quindi parole ad alto valore semantico (parole contenuto); esse sono così chiamate in auditory and linguistic processing. Brain, 119, 1239-1247.
BROCA, P.-P. (1861) Remarques sur le siège de la faculté du langage articulé, ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] in The astronomical works of Thābit ben Qurra, ibid. 1960, pp. 131-139; un giudizio sul valore delle edizioni di Carmody in Kunitzsch, 1990, p. 78). La seconda opera, che tratta della teoria della trepidazione, ci è nota solo grazie alla traduzione ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ove l’accento, oltre che marcare l’ultima posizione, ha valore diacritico o segna le sedi accentuali più arretrate della penultima ( linguistica italiana (Pisa, 25-27 settembre 2008), a cura di P.M. Bertinetto, Roma, Bulzoni.
Mioni, Alberto M. (1993), ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] consonante seguita da laterale seguono una trafila simile:
(4) a. -pl- > [pːj]: duplum > doppio
b. -bl- > [bːj]: trib(u)lat ecc.), in tutte le lingue neolatine ha perduto valore fonologico.
In italiano le opposizioni di durata latine hanno ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] non è che fossero proprio sicuri [= non erano proprio sicuri] di sapere chi era l’incendiario (ibid., p. 93).
Anche le frasi scisse (Berretta 1995) possono perdere il valore di focalizzazione:
(84) Ma quelli il conte dov’è che lo andavano a prendere ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’accusativo ( di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74])
In quanto forma non flessiva, l’infinito si trova così ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....