Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] , si danno due casi: o tutt’e due conservano il loro pieno valore (u e i nell’it. suino ‹su-ìno›), o una delle due come in paglia, aglio), m, n, n’ (scritta gn come in gnocco, pegno), p, r, s sorda (di sano, sportello, casa), ʃ (cioè s sonora, non ...
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Linguista e storico delle religioni (Landau, Palatinato, 1832 - Parigi 1915). Allievo a Berlino di P. Bopp, dal 1864 al 1905 professore di grammatica comparata al Collège de France, dove gli fu allievo [...] storica e mitologia comparata, eruditi e brillanti, ebbero larga eco anche tra i non specialisti, ma conservano ormai solo valore storico. Maggiore validità è riconosciuta tuttora agli studî di semantica: a questa disciplina B. dette il suo nome poi ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] si può neppure porre il problema di un'origine della s. in quanto tale.
Serie di segni e di figurazioni con qualche valore comunque comunicativo risalgono in effetti assai indietro nel tempo, al Paleolitico Superiore (dal 38.000÷36.000 a.C. all'8500 ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] scoperto nel 1956 nella grotta 11 di Qumrān, è stato pubblicato recentemente: J. P. M. van der Ploeg, A. S. van der Woude, Le targum de Ciò non ha portato tuttavia a modificare il giudizio di valore sui due codici, mentre la scoperta di P75 ha avuto ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] presentano al singolo in una situazione, e il valore significativo che ogni scelta assume. Questi studi, detti voll., ivi 1971 e 1972; Language and social context (a cura di P. P. Giglioli), Harmondsworth 1972; Sociolinguistics (a cura di J. B. Pride ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e per resa dal Nord verso il Sud e raggiunge i valori minimi nelle isole. La vite è presente in tutte le membri dell'équipe del Tiburtino (Quaroni, Gorio, P. M. Lugli, M. Valori) sono progettisti dell'esempio più emblematico degli orientamenti ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] corteo, una canzone e perfino un prodotto di consumo a forte valore simbolico.
Il testo letterario (e analogamente ogni opera d'arte) L. Terracini, A. Ruffinatto, E.Pellizer, S. Agosti, G.P. Caprettini, fra i molti altri, la s. del testo letterario di ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] lingue, XXI, p. 202).
L'immagine di un legame storico-genealogico fra lingue secondo il modello della discendenza patrilineare trova la questo senso il concetto di f. l. assume un valore che non è solo descrittivo, come nel caso delle classificazioni ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] di M. Pallottino sulla pittura, di R. Herbig sui sarcofagi tardi, di P. J. Riis sull'arte in generale, di G. Becatti e F. su questioni particolari.
Alfabeto e lingua. - Il valore fonetico delle lettere usate nella scrittura etrusca non costituisce ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] grafie locali si venisse confondendo col segno S-79???, probabile semplificazione di un ◫ coricato di forma picena e usato col valore dí h in determinate sedi; p. es. nel gruppo S-77??? S-78??? per S-77??? S-76???, e innanzi a consonante, e cioè in ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....