Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] ecc.
La s. ha avuto in Italia studiosi di grande valore: dai domenicani A. Giustiniani e S. Pagnini, e dall’agostiniano e M. Nallino, M. Guidi, G. e F. Gabrieli, U. Rizzitano, P. Minganti; come ebraisti, U. Cassuto, e A. Vaccari; come etiopisti, C. ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e le loro metamorfosi e adattamenti, precisandone il valore morfologico. Particolarmente significative sono, in questo senso, vari gruppi sistematici. Nel 19° sec., a opera di R. Brown, A.-P. De Candolle, A. Braun, W. Hofmeister, A.W. Eichler, L. ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] del primo Novecento, tra i quali A. Meillet e i fonetisti P. Passy e M. Grannont. Nel 1891 per ragioni familiari dové lasciare formale delle idee di Saussure. Negli anni Cinquanta un valoroso latinista e armenologo ginevrino, R. Godel, si assunse il ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] A. Bonalumi, oltre a varie opere di L. Fontana e P. Manzoni.
Diritto
L’o. del negozio giuridico è l’interesse o nome proprio è per Frege tutto ciò che non ha valore predicativo (valore riconosciuto invece al concetto in quanto referente di un ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] importanza per i calvinisti; spesso essi furono nuovamente tradotti e messi in rima, fra gli altri da P. Datheen (1566). Meno nota, ma di maggior valore poetico è la traduzione del Salterio di M. van Sint-Aldegonde, che con i suoi scritti politico ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] alle parole grammaticali o funzionali, altrimenti dette parole vuote. Valore lessicale è il significato di una parola in quanto (per es., il Lessico dell’infima e corrotta italianità di P. Fanfani e C. Arlia). Talora (anche per influsso del ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] es., in J.S. Mill (che tuttavia non usa esplicitamente il termine p. in questa accezione) e, in modo molto più esplicito e con indubitabili nomi e degli enunciati oltre al loro riferimento e valore di verità. Non sono tuttavia mancati tentativi di ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] indicando con m il numero di volte che l’evento si verifica, la frequenza m/n dà un valore approssimato della probabilità p, e ordinariamente l’approssimazione è tanto migliore quanto più è grande il numero n delle prove. Così, nell’es. citato, se il ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] senza punto fu rinnovato nel 16° sec. da C. Tolomei e da P.F. Giambullari, in via sperimentale e solo come segno ortofonico, per uso fonetico, la lettera i può avere in italiano tre valori: vocale (sillabica e tonica come in pino; sillabica ma ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] grado medio, sia in posizione iniziale (per es. mare, lat. mare) sia davanti a p o b (per es. campo, lat. campus), sia dopo l o r e s un’unità di misura si legge mega- e ne moltiplica il valore per 1.000.000 (per es. MΩ=megaohm). Posta in esponente ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....