Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] stesso (Francesco Biamonti, Attesa sul mare, Torino, Einaudi, 1994, p. 59)
La seconda funzione della lineetta è quella di contrassegnare «in segno ‹=›).
Il trattino d’unione può invece assumere valori sintattici e morfologici, a partire da quello di ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] ampia e sicura comprensibilità, come nel caso di documenti con valore giuridico. Ne sono esempi alcuni dei più antichi testi neolatini -istituzionali, a cura di F. Altimari, M. Bolognari & P. Carrozza, Pisa, ETS, pp. 115-217.
Carrozza, Paolo (1992 ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] verbo, come in (2) (cfr. all’opposto il valore abituale, pienamente imperfettivo, di Giorgi ripeteva spesso il suo exploit Sciascia, Il contesto. Una parodia, Torino, Einaudi, 1971, p. 54)
In entrambi i casi l’imperfetto potrebbe esser sostituito ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] essere interpretate come uno stato. Il verbo andare aggiunge al valore di passivo quello modale di dovere» (Andorno 2003: 87): testi italiani antichi, Pisa, Pacini.
Blevins, James P. (20062), Passives and impersonals, in Encyclopedia of language ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] particolare brillanti, quando si vuol far capire che sono di valore»). Vanno poi considerati anche i prestiti dalle comunità iberiche in presumibile derivazione del dialetto romano giudaico, Roma, P. Cremonese.
Del Monte, Crescenzo (1955), Sonetti ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] (27-28 maggio 1993), Torino, Libreria Cortina.
Crosland, Maurice P. (a cura di) (1979), L’affermazione della scienza moderna in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] in extremis: talora sono introdotte varianti con effettivo valore di scelta linguistica, in quanto sentite come più toscane , in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] livello di testo e fonte storica di insospettato valore, e, dall'altro, il lavoro linguistico, che va eliminato e rettificato in VI; al n. 61, 1911 è 1912, e p. 372 va rettificata in 378. Quanto al titolo Di alcune recenti pubblicazioni sull'Etiopia ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] Dopo molte oscillazioni, il grafema ‹h› si affermò come diacritico con valore velare di fronte a e ed i, a discapito di altre grafie in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (I luoghi ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] dell’enunciazione. In questo caso il futuro acquisisce un valore modale (➔ modalità). Nell’es. (12):
(12) legnate. – La preser male sì (Riccardo Bacchelli, Il mulino del Po, p. 69).
Nel passo si alternano due battute di discorso diretto: nella prima ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....