Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] sia nelle vocali labializzate (fig. 3). In assenza di valori formantici, si può osservare un abbassamento delle frequenze alle fonemi labiodentali e un fonema labiovelare: l’occlusiva bilabiale sorda /p/ e la sonora /b/, la nasale bilabiale /m/, la ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] nuovo a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
Abbiamo anzitutto una brevissima catena anaforica [2] costituita da Plausi e botte; o al sintagma questa roba (con valore spregiativo) per riferirsi ai suoi versi:
(14) AMALIA ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] quali è centrale la sua idea di popolo, custode di valori morali e civili, dalla testimonianza di letteratura popolare (i Canti dal 1833 al 1874, a cura di I. Del Lungo & P. Prunas, Bologna, Zanichelli, 5 voll.
Alfieri, Gabriella (2004), Tommaseo ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] (Umberto Eco, Il pendolo di Foucault, Milano, Bompiani, 1988, p. 120).
(e) Mezzo usato, tipi di testo e di sulle spalle! questo per me è è [sic] un tradimento di grossi valori
B: cioè lei è contro qualunque prelato o prete o sacerdote che abbia ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] morale, di isolamento» (attestato dal 1974 e nel valore traslato dal 1977). Giunge infine anche l’eco del italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] sempre, di aver sbagliato la giocata (Guccini & Macchiavelli, cit., p. 20)
(5) A poco valsero, nel corso dei secoli, le § 2.3) compare non solo con il più recente valore causale derivato (22) ma anche con quello modale-comparativo originario ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra , in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] a terra con tutta la responsabilità del mondo sulle spalle (Andrea De Carlo, Uto, Milano, Bompiani, p. 11)
Le espressioni con valore modale (➔ modalità) che anticipano intere proposizioni o sequenze di proposizioni – l’avverbio così ma anche sintagmi ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] come va a finire (Ligabue, La neve se ne frega, cit., p. 23)
Sebbene in questo caso il verbo andare abbia ancora il significato . Come si vede dagli esempi qui sotto, il suo valore è insieme modale e di futuro (coincidenza non sorprendente, ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] una costruzione causativa è adoperata per frasi fatte e sim., in cui il valore causativo è praticamente impercettibile:
(14) chi te lo fa fare?
( causative faire, New York - Berne - Frankfurt, P. Lang.
Comrie, Bernard (1981), Language universals and ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....