La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...]
Gli esempi (25) e (26) illustrano una relazione paratattica di valore concessivo, anch’essa frequente:
(25) *CLA: da un quartiere ancora di levare gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138)
(33) Mai le donne l’avrebbero salvata: e le ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] un odio per la sua propria vita (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, in Opere, vol. 1°, Milano 1988, p. 153)
Il gerundio con valore concessivo è solitamente preceduto da anche o pur(e):
(44) Pur avendo studiato per anni, Francesca non ha vinto il ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] , anche perché non sono più ricostruibili i valori metaforici o le circostanze che possono avere prodotto di persona, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2º (Scritto e parlato), ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...]
Al pari di altre subordinate, le consecutive possono avere valore metadiscorsivo (Lombardi Vallauri 2000: 84):
(7) l’ di ritorno a casa («Corriere della sera» 31 dicembre 1992, p. 13)
Espressioni di questo tipo, alla cui base è riconoscibile ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] greco «il più anziano». Angelo in greco aveva solo il valore di «messaggero», ma poi fu il «messaggero di Dio». Il italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone,Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] stativo (per es., sta avendo successo); l’assunzione di valore imminenziale («stare per») se impiegata con un telico non durativo
(11) Paolo lo andava leggendo con grande attenzione (ivi, p. 181)
Mette conto accennare, infine, allo statuto dei ➔ ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] essere, se usato in unione con un nome o con un aggettivo, ha valore copulativo (➔ copulativi, verbi): è il più alto e il più forte della per Luca Serianni, a cura di V. Della Valle & P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, pp. 313-325.
Tufi, Stefania ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] < lat. ūnu(m), che in latino poteva avere valore di indefinito, oltre che di numerale cardinale, e si ritrova < tal(e) uno, come anche certuno < cert(o) uno.
(p) Qualche: deriva dalla locuzione qual che (sia), con caduta del sia e ➔ ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] », lof(f)io «noioso» (in origine «senza valore»), pul(l)a «polizia, vigili urbani», sacca «tasca Il parlato giovanile, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] lascia il posto alla celebrazione dell’arte come valore universale, tanto più enfatizzata dalla condizione frammentaria, » (Leopardi, Zibaldone di pensieri, Milano, Garzanti, 1991, p. 1788). Dal canto suo, Foscolo affrontò ripetutamente il problema ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....