Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , non dirò per affezionarsi, ma per assuefarsi (Carlo Emilio Gadda, Racconto italiano di un ignoto del Novecento, p. 185)
Un valore attenuativo si riscontra anche nell’esempio seguente, ove il futuro connota una affermazione, una definizione o una ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] i, o, u; sc + i, e) e anch’essi possono assumere valore distintivo (per es., biscia ~ bisca, lagna ~ lana, voglia ~ vola).
Amerindo (19653), Pronuncia e grafia dell’italiano, a cura di P. Fiorelli, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Malagoli, Giuseppe ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] questioni accademiche ... che sono appunto questioni di particolari sciolti dal loro nesso e privati perciò dei loro valore di relazione" (p. 304), il D. degli studi danteschi e manzoniani usciva dalla tagliente requisitoria del Croce come una figura ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] testo, che non permette di definire esattamente il valore di alcuni segni grafici e rende insicura la lettura , in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, diretto da P. Boitani, M. Mancini & A. Varvaro, Roma, Salerno Editrice, 5 ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] che nel primo verso nessuno dei lessemi ha lo stesso valore dell’italiano moderno (gentile vale «nobile», onesta vale « o ˈdare ɔ pːer ˈɔste ɔ pːer naˈviʎːo ɔ pːer ˈarme ɔ pːer torˈmento ɔ pːer reˈkar ˈʤεnte skaˈtːʃata in lor paˈeze ε pːer ˈaltre ko ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] dicea il vero, ad ambidue donoe (Il Novellino, a cura di A. Conte, Roma, Salerno, 2001, p. 49, cit. in Frenguelli 2002: 416)
Il valore di siccome (scritto anche sì come) era in origine comparativo (➔ comparazione); l’evoluzione verso il significato ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] mister «allenatore» (in inglese coach) o, con, valore iperbolico, goleada. E si rilevano avvicendamenti quali ripartenza per in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, nuova ed., Roma, Carocci, pp. 293-321.
Grasso, ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] 76)
(8) Democrito si tenne in vita per tre giorni annusando pane fresco (Dacia Maraini, Bagheria, p. 98).
(c) Il gerundio temporale ha il valore di una subordinata di modo finito:
(9) S’informò educatamente della mia vita di Torino, di quel che avrei ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] si è spezzata la tradizione unitaria del codice di valori e di principi racchiuso nei proverbi.
In realtà Convegno internazionale di studi (Torino, 16-17 ottobre 2008), a cura di P.M. Bertinetto, C. Marazzini & E. Soletti, Alessandria, Edizioni ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] l’opinione tende ad essere fondata su prove di valore universale.
Benché caratteristici di questa tipologia siano indicatori a cura di A. Fossati, Milano, Franco Angeli, 1988, p. 139).
Cignetti, Luca (2009), Semantiche di credo nello scritto ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....