La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] non è che fossero proprio sicuri [= non erano proprio sicuri] di sapere chi era l’incendiario (ibid., p. 93).
Anche le frasi scisse (Berretta 1995) possono perdere il valore di focalizzazione:
(84) Ma quelli il conte dov’è che lo andavano a prendere ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’accusativo ( di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74])
In quanto forma non flessiva, l’infinito si trova così ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] della Grecia (Pietro Rossi, L’identità dell’Europa, Bologna, il Mulino, 2007, p. 15)
La virgola precede le relative esplicative (al quale si deve, con valore parentetico), ma non quelle limitative (che le separano; ➔ relative, frasi); manca nelle ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] tanto che Chien Shiung Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che Dio John R. (1975), Indirect speech acts, in Syntax and semantics, edited by P. Cole & J.L. Morgan, New York - London, Academic Press, ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] abbiamo invece la continuazione di mē e tē a Napoli, in Lucania (a mme, [pəˈtːe] «per te», ecc.) e in Puglia (mai e tai, con ai relativi (➔ relativi, pronomi) l’italiano distingue una forma con valore di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] moneta dell’Unione Europea», o a -poli, che dal valore di «città» ha sviluppato, a partire da tangentopoli, quello e multilingue d’ortografia e di pronunzia, riveduto, aggiornato e accresciuto da P. Fiorelli & T.F. Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] un’ora / il bar chiude fra un’ora).
I valori delle categorie flessive si prestano maggiormente ad essere organizzati in . Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 25-55.
Matracki, Ivica P. (2006), Linee di tendenza nella formazione delle parole nell’italiano ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] (70) e (71) diventano inaccettabili a meno che assumano valore meta-discorsivo, cioè che siano riferiti al discorso stesso; ad ://www.istc.cnr.it/doc/74a_2189b_20081119d_Bocci-Avesani_p.pdf).
Bonvino, Elisabetta (2004), Fenomeni prosodici in relazione ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] pratiche medievali non risiede soltanto nel loro intrinseco valore di documenti storici ed economici, ma anche nell Dante (1996), De vulgari eloquentia, in Id., Opere minori, a cura di P.V. Mengaldo & B. Nardi, Milano - Napoli, Ricciardi, 3 voll., ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] saggi del 1817 e del 1820. Per quanto il valore della filologia perticariana non sia molto grande, i suoi vol. 6º.
Alighieri, Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore, vol. 1º (Introduzione e testo).
Alighieri ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....