LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] nel linguaggio della fisica massa e potenza hanno un valore particolare, diverso da quello che hanno nella lingua comune del Golfo comparsa nel quotidiano la Repubblica del 26 febbraio 1991, p. 8: "[La contraerea irachena] era temuta. Considerata la ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] altro e che comunque istituisce un sistema autonomo di valori, in cui i singoli elementi pesano proprio in quanto literature (a cura di S. Chatman-S. Levin), Boston 1967; P. Guiraud, Les fonctions secondaires du langage, in Le langage (Encyclopédie de ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] l'ulteriore svolgersi del metodo (v. linguistica, in App. II, 11, p. 210) la teoria poté - e potrà - essere meglio sviluppata ed assorbita ma la prova decisiva è data dal tipico valore culturale attribuibile all'etimo ricostruito entro un ambiente ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] specialmente in alcune lingue, come per es. in quelle slave, ha un valore sostanziale di primo ordine, è sentito in italiano come categoria morfologica solo nell'imperfetto (p. es. cadevo; caddi), ma sembra a noi allora un criterio sussidiario per ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] .
Nel processo di globalizzazione la lingua ha un valore di mercato, come evidenziato dal predominio dell'inglese di tolleranza e di comprensione fra i popoli" (Pizzorusso 1993, p. 201).
bibliografia
B. Anderson, Imagined communities, London-New York ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] (per es., il ma che si usa non con il consueto valore avversativo bensì, dopo una pausa, per spostare il discorso su un .
Dizionari storici, etimologici e dialettali:
M. Cortelazzo, P. Zolli, DELI - Dizionario etimologico della lingua italiana, ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] In questa prospettiva, la capacità comunicativa perde il suo valore assoluto e universale di fronte a una realtà che con il computer, in TD. Tecnologie didattiche, 1995, 7, pp. 57-68.
P.E. Balboni, Le sfide di Babele, Torino 2002.
B. Baldi, E. ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] ; nel 1892, accettò la chiamata a Gottinga, come successore di P. de Lagarde; qui gli si offriva un ambiente più vasto e felice tentativo fatto finora di intendere il carattere e il valore della storia degli Ebrei.
Non minore importanza ebbero gli ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] paese circolavano esemplari omerici allargati con aggiunte di minimo valore. Merito di Z. fu di essersi accorto quanto poco . Lehrs, De Aristarchi studiis Homericis, 3ª ed., Lipsia 1882, p. 335); v. E. Schwartz, Adversaria, progr., Gottinga 1908. ...
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STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
Giuseppe ALIPRANDI
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. [...] , predominando il criterio fonetico su quello etimologico (rappresentazione di gruppi "frequenti" prescindendo dal loro valore linguistico), sfruttando regole apposite di incompatibilità fonetica.
Qui di seguito sono riportati esempî di parole ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....