Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] : 149-151), cogliendo un aspetto fondamentale del valore del segno dell’interrogazione: il suo essere rivolto e centomila, in Id., Tutti i romanzi, cit., vol. 2°, p. 739)
Normalmente, per circoscrivere il riferimento del segno a un solo segmento ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...]
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o contro la bomba atomica, Milano, Adelphi, 1987, p. 8);
(9) O umane speranze cieche e false!
(Petrarca, Trionfo della morte I, 129);
(10) Ahi, nulla altro che pianto, al ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] quella del lettore (pluralis sociativus) oppure per attribuirvi un valore di carattere universale:
(3) Tu non altro che potere e della solidarietà, in Linguaggio e contesto sociale, a cura di P.P. Giglioli & G. Fele, Bologna, il Mulino, 2000, pp. ...
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DETERMINATIVI, ARTICOLI
Gli articoli determinativi si usano in riferimento a una categoria generale di persone, animali, oggetti, concetti
L’uomo comparve sulla Terra migliaia di anni fa
La matematica [...] )
• Davanti a parole che cominciano con una i con valore di semiconsonante, le forme del singolare l’ e del plurale gli iettatori e non i iettatori
• Davanti a parole che cominciano con p + consonante, le forme il, i – che pure hanno una certa ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] /ʤ/ dinanzi alle vocali e e i originando una nuova classe di fonemi con valore oppositivo: le ➔ affricate.
Questo spiega perché, oggi, prima di e e della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] e ‹ǂ› (cfr. Mortara Garavelli 2003: 10-11).
Hanno valore paragrafematico anche le varie forme che può assumere il carattere tipografico sognatori, cannibali, bad girls, Roma, Carocci, 2007, p. 94)
Fanno parte dei segni paragrafematici anche tutti gli ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] blu) e avverbi (come già, là), da alcune forme verbali, spesso con valore ausiliare o modale (come va, dà, può, ho, è), da alcune vocalica che interessa alcuni monosillabi nel napoletano, ad es. p[ə] bellezza «per bellezza», d[ə] fierro «di ferro», ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] e quelle tradizionalmente indicate come muta cum liquida, cioè b, c, d, f, g, p, t, v + l oppure r (ca.bla.re, li.bro, ci.clo, .co.lo), e i digrammi ‹ch› e ‹gh› usati per mantenere il valore velare di ‹c› e ‹g› davanti a vocale palatale (ri-chie-de- ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] in modo referenziale, gli infissi possono contribuire al valore connotativo della parola e al suo impiego pragmatico. Parole settembre 1986), a cura di F. Foresti, E. Rizzi & P. Benedini, Roma, Bulzoni, pp. 243-252.
Merlini Barbaresi, Lavinia ( ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] in delle brevi storie («la Repubblica» 8 luglio 1997)
(10) l’ho perso fra delle lenzuola troppo fredde (Melissa P. 2003: 29)
Va notato che queste ultime combinazioni sono sentite dai grammatici come improprie e ridondanti e generalmente sconsigliate ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....