L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] (ad es. a Modena [ˈroda] «ruota») e il passaggio da -p- a -v- (bolognese [saˈvawr] «sapore»);
(c) il usate [g] e [j], nelle rispettive aree, anche in funzione di clitico obliquo con valore neutro (a Bologna [a j ɔ pinˈsɛ me] «ci ho pensato io») e ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] trinomiali, collocazioni, proverbi, sentence frames con valore coesivo e chunks lessicali tipici del linguaggio V. Samek-Lodovici, Santarcangelo, Fara, pp. 11-33.
Cowie, Anthony P., Mackin, Ronald & McCaig, Isabel R. (1983), Oxford dictionary ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] al linguaggio maschile, che costituiva il valore assoluto di riferimento. Il linguaggio femminile, 215-240.
Casula, Sofia (1995), Imprecazioni al femminile in area sarda (Settimo S.P.), in Marcato 1995, pp. 489-498.
De Beauvoir, Simone (1949), Le ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] di comunicazione.
La cortesia non è pertanto un valore assoluto degli enunciati, ma comprende un’intera gamma Paul H. (1975), Logic and conversation, in Syntax and semantics, edited by P. Cole & J.L. Morgan, New York - London, Academic Press, ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] dialetto non consiste per lui in una presunta diversità di valore (l’una poetica, l’altro no), ma nella diversità ne penso adesso, invece, viene ad essere peggio, tanto peggio per me? (ivi, p. 731)
(9) dico però che se qualcuno c’è, che l’abbia detto ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] Pozzi 1981; Dogana 1990; Fónagy 1993).
In riferimento al valore fonosimbolico che associa il fonema /r/ all’idea di « Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M. Berretta, P. Molinelli & A. Valentini, Tübingen, Narr, pp. 255-267.
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] (Carla Cerati, Legami troppo stretti, Milano, Frassinelli, 1994, p. 3)
(7) Per raggruppare alcune prove di De Roberto, si pretende di stabilire, a discrezione delle masse, il concetto di valore e di bellezza. Della loro vera identità non c’è traccia. ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] 2009: 262) e nutrito da «un senso vivissimo del valore della parola, un gusto tutto suo dell’esattezza verbale» che della “Cronica” di Froissart, edizione, introduzione e commento a cura di P. Moreno, Bologna, Commissione per i testi di lingua, pp. XL ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] di aver visto una ragazza somigliante a Manuela … (ivi, p. 59)
(6) allora hanno chiamato i carabinieri – era ) di ➔ Luigi Pirandello si trovano soluzioni difformi: con quel valore che ognuno gli vuol dare contro nessuno vuol tormentarlo; le si ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] presto avviato allo studio dai genitori: tra i suoi docenti furono l'avvocato P.A. Marchi, per il latino, e il canonico G.B. Casotti di gobbo Tommaso Trafedi. Baretti percepì immediatamente il valore dello stile, mentre sul piano contenutistico si ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....