Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono a Pacifico (1868), Caratteri della civiltà novella in Italia, Udine, P. Gambierasi editore.
Banti, Alberto M. (2011), Risorgimento, in ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] la ripetizione della forma verbale conferisce a questi pronomi un valore analogo a quello delle forme in -unque dell’italiano in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] alcuni morfemi capaci di indurre il raddoppiamento: ad es., parlò [bː]ene, città [pː]ulita, a [kː]asa, come [nː]oi, sto [mː]ale. La bibliografia sull moraica si basa infatti sul riconoscimento del valore distintivo della quantità vocalica per la ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...]
(15) L’hai addosso, eh? povero Tonio; ma non mi riconosci più? (ivi, p. 404)
Tra le altre interiezioni proprie di uso significativo del romanzo, uh è attestata con valori di disappunto (16), scherno (17) e meraviglia (18), mentre ih segnala reazioni ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] architettura ben precisa, in cui ha grande peso il valore simbolico dei numeri. Nel testo viene celebrato il potere D’Annunzio, Gabriele (1980), Scritti politici, introduzione a cura di P. Alatri, Milano, Feltrinelli.
D’Annunzio, Gabriele (1982-1984), ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] della S.V. che) e l’uso del futuro con valore deontico: l’ufficio ricevente trasmetterà (= «dovrà trasmettere») la Alcune frasi e voci errate nel foro e ne’ pubblici uffizj, a cura di P. Zolli, Firenze, CLUSF, pp. 5-9 (1a ed. Milano, Giacomo Agnelli ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] morali e stati d’animo, qualità soggettive, giudizi di valore: buono, cattivo, orrendo, perfetto, reale, strano, madrelingua, bilingue, multilingue e plurilingue, «La Crusca per voi» 37, p. 13.
Valois, Daniel (1991), The internal structure of DP and ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] (ad es. a Modena [ˈroda] «ruota») e il passaggio da -p- a -v- (bolognese [saˈvawr] «sapore»);
(c) il usate [g] e [j], nelle rispettive aree, anche in funzione di clitico obliquo con valore neutro (a Bologna [a j ɔ pinˈsɛ me] «ci ho pensato io») e ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] trinomiali, collocazioni, proverbi, sentence frames con valore coesivo e chunks lessicali tipici del linguaggio V. Samek-Lodovici, Santarcangelo, Fara, pp. 11-33.
Cowie, Anthony P., Mackin, Ronald & McCaig, Isabel R. (1983), Oxford dictionary ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] al linguaggio maschile, che costituiva il valore assoluto di riferimento. Il linguaggio femminile, 215-240.
Casula, Sofia (1995), Imprecazioni al femminile in area sarda (Settimo S.P.), in Marcato 1995, pp. 489-498.
De Beauvoir, Simone (1949), Le ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....