Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] maggiore attenzione all’arbëresh come deposito di valori identitari; anche la menzionata legge 482 contribuì flessione invariabile -u. Nella parlata di Casalvecchio si ha per esempio: rəpətsɔɲ «rammendo», rambəkɔham «mi arrampico», məlun-i / məlun ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] di troppo nel senso di «molto», senza il valore intensificativo del corrispondente lessema italiano (niente parlato troppo in [ə]duto «veduto», bicino «vicino»; ipodifferenziazione di /p b/: cfr. borta «porta»; ristrutturazioni sillabiche: tirobbo ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] ovvero forme di rispetto o di affetto dal forte valore simbolico utilizzate, in opposizione a madre e padre, nomi della parentela, in La famiglia italiana dall’Ottocento a oggi, a cura di P. Melograni, Roma - Bari, Laterza, pp. 287-325.
Goody, Jack ( ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] fornendo informazioni sul significato, la grammatica, il valore stilistico, le combinazioni sintattiche, la diffusione e Concordanze Belliane (3 voll., Göteborg 1970-1972); Gianrenzo P. Clivio e Marcello Danesi, Concordanza linguistica dei «Sermoni ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (cappelluccio, martelluccio) alcuni sono privi di specifico valore semantico, sicché giacchetta è «giacca». I diminutivi studi (Nuove Terme di Stabia, 29 maggio 2006), a cura di P. Sabbatino, Napoli - Roma, Edizioni scientifiche italiane, pp. 29-51. ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] gli occhi in quel virgineo volto (Guido da Pisa, I fatti di Enea, p. 99)
Già in italiano antico alcune strutture assolute avevano valore formulare. Il fenomeno interessava soprattutto le strutture con participio presente: veggente tutta la gente ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] tra l’accezione comune di un’espressione e il suo valore come termine tecnico ci sono rapporti scalari, all’interno dei incontro italo-austriaco dei linguisti (Innsbruck 1996), a cura di P. Cordin, M. Iliescu & H. Siller-Runggaldier, Trento ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] sistemi linguistici. Tale analisi ambiva ad avere valore predittivo nei confronti delle difficoltà incontrate dall’apprendente (Roma, 27-28 novembre 2003), a cura di I. Korzen & P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 249-279.
Dardano, Maurizio & ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] a riconoscere nella varietà A un veicolo di valori nazionali, religiosi, culturali. Viceversa, una maggiore fai quello che ti pare, io sai dove vado? Qui dietro, dal boucher», p. 78) si contrappone la coralità del ‘popolino’ in A che punto è la notte ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] dalla produzione estetica. Il ritmo, infatti, e gli altri valori fonici (timbro, intonazione) hanno da sempre accomunato non soltanto scienza de’ suoni e dell’armonia, Venezia, Gatti, 1782, p. 186) annovera invece questa nel gruppo di quelli:
l’ ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....