Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] < lat. ūnu(m), che in latino poteva avere valore di indefinito, oltre che di numerale cardinale, e si ritrova < tal(e) uno, come anche certuno < cert(o) uno.
(p) Qualche: deriva dalla locuzione qual che (sia), con caduta del sia e ➔ ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] », lof(f)io «noioso» (in origine «senza valore»), pul(l)a «polizia, vigili urbani», sacca «tasca Il parlato giovanile, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] lascia il posto alla celebrazione dell’arte come valore universale, tanto più enfatizzata dalla condizione frammentaria, » (Leopardi, Zibaldone di pensieri, Milano, Garzanti, 1991, p. 1788). Dal canto suo, Foscolo affrontò ripetutamente il problema ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] nel Casertano); -ace e -aci, di origine greca, hanno valore diminutivo e sono diffusi nell’estremo Sud (come in Riace, luogo, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2º (Scritto e parlato ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] e nel modo più passivo, partecipano al processo» (ivi, p. 73). Altra terminologia alternativa, anch’essa di Tesnière, è di derivazione dal latino trans-, che dà alle formazioni in questione il valore di «al di là, oltre, da un luogo a un altro» ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] »; è tanta buona «tanto buona»; più migliore; molto ottimo);
(c) la sovraestensione del clitico dativo ci, che assume anche il valore di «a lui», «a lei» (anche come allocutivo di cortesia; ➔ cortesia, linguaggio della) e «a loro» (ci do un bacio ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] ) nomi derivati in -erìa (< fr. -erie), con valore collettivo, per assortimento di prodotti dello stesso materiale (maglieria) o in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. 105-129 (1a ed. 2006). ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] sintagma introdotto da di (che realizza l’oggetto); se invece ha valore oggettivo è seguito dall’agente espresso col sintagma da parte di.
La filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 73-96.
Vanvolsem, ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] calco di domi nella locuzione domi bellique; relative con valore finale; finali con il dimostrativo prolettico «per ciò (Della maniera di studiare la lingua e l’eloquenza italiana, p. 118), secondo cui I principj della Scienza nuova, «quantunque non ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] ma segnala che il parlante intende limitare il valore che viene comunemente dato alla proposizione precedente ricordo anni di linguistica italiana (1965-75), a cura di D. Gambarara & P. Ramat, Roma, Bulzoni, pp. 291-302.
Conte, Maria E. (19992 ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....