DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] degli autori, senza giudizi di valore letterario ma con giudizi di valore linguistico: quando la lingua di -548 (dallo stesso ripreso in Atene e Roma, XX [1976], pp. 113-134); P. Piovani, L'ultima lezione di G. D., in Atti dell'Acc. Pontaniana, XXIV ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] e che l’informazione data sia ridondante e priva di valore informativo. Questo per due motivi. Da una parte, governo del regno (C. Andorno, Linguistica testuale, Roma, Carocci, 2003, p. 37)
i referenti il re e la figlia menzionati nella seconda frase ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] non sono molto diffuse e non hanno valore fonologico in italiano (benché possano ricorrere nel , le geminate derivano dall’allungamento della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latino volgare ha portato talvolta a esiti diversi ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] marca: ad es., se si considera la coppia di fonemi occlusivi bilabiali /p/ e /b/ (➔ labiali), il secondo è marcato in quanto ha il aggiuntive di natura pragmatica (per es., il valore avversativo).
La marcatezza pragmatica può esser ottenuta anche ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] avevano posto l’accento sugli aspetti e sui valori sociali del comportamento linguistico. La situazione italiana in [ˈbaːʃo] per bacio); e la realizzazione come leni delle occlusive sorde [p, t, k] intervocaliche, come in [ˈkaːb̥o] per capo, [ˈdi ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ➔ quantità fonologica), priva quindi di valore distintivo, determinata automaticamente dalla presenza dell’
(3) ī > /i/: vītam > v[iː]ta
(4) ĭ ed ē > /e/: pĭlum > p[eː]lo, tēlam > t[eː]la
(5) ĕ > /ε/: tĕrram > t[ε]rra
(6) a > ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] e), la proprietà della coerenza, pur mantenendo fondamentalmente il valore definito nel § 3, viene considerata secondo un nuovo linguistica italiana (1965-75), a cura di D. Gambarara & P. Ramat, Roma, Bulzoni, pp. 291-302.
Conte, Maria-Elisabeth ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] 2).
Entrambi i confini non hanno solo valore linguistico, ma coincidono con fattori geografici e a /-d-/ (milanese [fraˈdɛl] «fratello», nel Veneto [maˈrido] «marito»), di /-p-/ a /-v-/, attraverso una fase /-b-/ (in Liguria [kaˈvɛli] «capelli», in ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] ; anzi sta qui fuori (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Iacopo Ortis, p. 423)
(19) ... riceve la lettera di suo padre che gli la casa crolli».
La proposizione infinitiva può avere il valore di una predicazione relativa al soggetto o all’oggetto. ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] riconosciuto anche da Croce e Gentile, non a torto, un valore documentario: la ricchezza dei dati lo rende ancora oggi uno strumento in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....