DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] 1-2, pp. 71-78; 3, pp. 147-151; Significato e valore della vita e dell'opera di A. D., Pratola Peligna 1975; A. (Ortona), 9 ag. 1920;G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, p. 1357; P. Toschi, Gennaro Finamore, in Lares, XVIII (1952), 1-2, pp. ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] G. Parini, V. Alfieri, dei quali comprese subito il valore sia sul piano artistico sia su quello etico. Pronto ad del Convegno di studi… 1981, I, Messina s.d., pp. 423-441; P. Mangiafico, Leopardi e G. una "classica" amicizia, in La Sicilia, 19 ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] cultura tutt'altro che provinciale.
A parte il valore letterario di queste ottave - che è dubbio catalogo dei manoscritti ital. esistenti nel Museo Britannico di Londra, Torino 1890, p. 45; M. Barbi, Della fortuna di Dante nel secolo XVI, Pisa 1890 ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] alcuni di questi ultimi sono di particolare significato per valore documentario e metodologico.
Per quanto riguarda la Marciana, di dodici libri anziché tredici. Il Cicogna (Delle inscr., III, p. 288) spiega che il F. copiò la versione in dodici ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] un’opera agiografica dallo stile «gonfio e romanzesco» (Affò, 1797, p. 306) sulla vita di Teresa d’Avila, dedicata alla sorella del dal quale fu nominato consigliere il 29 agosto 1667 con valore retroattivo al primo gennaio di quell’anno e per un ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] dove non tutte le forme di governo hanno moralmente identico valore.
Le tesi esposte dal D. in questa operetta non esempio, quella più recente, a cura di A. Greco, II, Firenze 1976, p. 371); L. Dati, Epistolae XXXIII, a cura di L. Melius, Florentiae ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] molto solide.
La critica ha espresso un giudizio impietoso sulla sua opera letteraria: per alcuni "ha scarsissimo valore" (U. Renda - P. Operti); per altri "apparve parolaio e quasi mestierante" (G. Casati); la sua principale biografa lo definisce ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] altro stimandole di valore e anche di tempi diversi. Nell'edizione del Detto arriva a chiamare l'autore (p. 28) il anche ad altri, primo il Parodi, il Detto, «troppa grazia!», p. xx, costituì il vero nodo contro l'assegnazione a Dante). Quanto all ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] profondità della leopardiana meditazione sistematica sul valore del dolore, non cogliendone il messaggio XXXIV.C.9) e nella Biblioteca nazionale di Firenze (Carte di casa Ricciardi).
P.E. Imbriani, Intorno alle "Rime" della sig.ra G., in Progresso, I ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] nella storia e nel diritto, ibid. 1911; Sul valore del diploma di licenza delle R. R. Scuole medie Si veda inoltre: G. Gonella, La riforma della scuola, Roma 1949, p. 290; A. Moscati, Salerno e salernitani dell'ultimo Ottocento, Salerno 1952 ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....