DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] di un libro elementare sono indispensabili" (Giorn. agr. tosc., XIX [1845], p. 211).
Le posizioni del D. non risultavano molto mutate rispetto al 1837. Nel concetto di valore veniva inclusa - accanto agli elementi utilità, scambio e "difficoltà di ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] ., grazie ad una perizia di un tecnico del valore di Vittorio Olcese, propose una discutibile rivalutazione degli impianti nell'età del fascismo, in Riv. di storia contemporanea, V (1976), p. 407; A. De Benedetti, La classe operaia a Napoli nel primo ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] assunto da quelle delle grandi potenze.
A parte il valore di testimonianza che il libro e l'opera memorialistica da E. Morelli I-II, Roma 1955-1965, ad Indices), nei Carteggi di P. e A. Verri, I-VIII, Milano 1923-34, ad Indicem, nella Correspondance ...
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COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] , più spesso in merci stimate al di sopra del loro valore reale) non dovevano essere facili in un periodo in cui Giorn. ligust. di arch., storia e lett., XV (1888), pp. 3-11; P. Peragallo, Cristoforo Colombo e la sua fam., Lisboa 1889, pp. 78-81, 83 ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] e della "grande opera di fissare unica, invariabile ed equa imposizione" (p. 65). Su questo terreno il F. aveva cercato di coinvolgere l'Accademia conferendo un valore spiccatamente politico all'assunto concorsuale del 1779 (pp. 13 s.): posizione che ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] tra gli uomini pecuniosi di detta provincia, e la capitale" (p. 28). L'accento era tutto sull'esigenza di liquidità e "educazione" del lavoro, che è quella che fa il "valore delle nazioni", e la diminuzione del consumo. A rimanere nettamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] John M. Clark. Alla Columbia frequentò inoltre i corsi di Henry P. Willis su moneta, banca e credito, e fu ospite della Casa è indipendente dall’azione delle banche e dalle variazioni del valore della moneta: si sottrae al mercato dei capitali, e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] in modo preciso (punctualiter), ma che si colloca all’interno di una gamma oscillante di valori (una latitudo) tutti ugualmente legittimi (Summa, cit., p. 448va; Langholm 2003, pp. 167-68).
Ciononostante, il gioco dell’offerta e della domanda non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] importante aspetto così scrive il filosofo Giuseppe Maria Zanghì (2008, p. 253):
Di fatto, nelle grandi civiltà pre-cristiane non si cultura, creati da tutto un Umanesimo fondato su quei valori.
Quell’etica delle virtù e della con-vivenza, aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] ’etica economica medievale, a cura di O. Capitani, 1974, p. 33).
Se peraltro la tematica dell’usura è affrontata da virtù pubblica e privata tornano in altri scritti, di grande valore non solo letterario e retorico, ma anche politico ed economico, ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....