Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] del lusso e della moda» (Elementi di economia politica, 1813, p. 150). Gli ostacoli al commercio sono spesso morali, e il governo Tavoliere della Puglia, 1832). Ma è sulla teoria del valore-lavoro e del prezzo d’equilibrio, e sulla distinzione tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] ignoranza; si può però ancora pensare che essa abbia un valore in un certo senso obiettivo. Si può pensare cioè che tra le due guerre mondiali, a cura di S. di Sieno, A. Guerraggio, P. Nastasi, Milano 1998, pp. 569-622.
F. de Finetti, Alcune lettere ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] è dato dalla seguente espressione:
M=eb-(eb₂-eb₁)+es. (2)
Detraendo dalla (1) la (2) si ottiene il valore aggiunto:
VA=P-M. (3)
La valutazione degli altri due aggregati, retribuzioni e imposte, è necessaria, come si è visto, per il passaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] in Manoscritti napoletani di Paolo Mattia Doria, 4° vol., a cura di P. De Fabrizio, 1981, pp. 277-410; sul tema della gelosia di con più sottile ed ingegnoso ritrovato pensarono di dare effetivo valore alla sola parola. E in questa guisa, la sola ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] Rinascimento; pubblicò un saggio altrettanto stringato sul valore di alcune biblioteche pavesi nel XIV secolo; F. Cardini, C., economista ma non troppo, in Avvenire, 7 settembre 2000; P.M. Trivelli, C.M. C., con lui l’economia diventò un best-seller ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] sociale, egli contestò le critiche mosse da Loria alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx che si stampò a Lugano dal 1907 e che egli diresse, insieme con P. Orano, fino al marzo 1909.
Questa rivista, fra l'altro, nel 1908 ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] si costruiscono i conti, e sottraendo dal risultato ottenuto il valore dei beni e servizi destinati ad altri usi.
I bilanci di l'indice di Gini e quello di Theil: v. Carbonaro, 1986, p. 34).
VII. Gli studi e le misurazioni del grado di concentrazione ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] tratta in ogni caso di una testimonianza di grande valore, ed è da deprecare che essa sia rimasta incompiuta di un libro, in Quaderni della Critica, marzo 1948, n. 10, p. 110. Lettere del Carteggio D'Annunzio-Albertini sono pubblicate in Il Mondo, ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] ) è in effetti la definizione stessa della scienza economica: "Come concepire lo scambio, il valore, il lavoro, facendo astrazione dallo stato sociale?" (p. 18). Dopo un cenno sull'evoluzione degli istituti giuridici, man mano che procede l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] del marco dopo il trattato di Versailles del giugno 1919 (p. 41); poi, dopo un periodo di relativa calma, ancora l’aumento dell’offerta di moneta si trasferiva dapprima sul valore esterno del marco, «come risultato della speculazione» di origine ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....