DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] veniva rimpiazzata con moneta divisionale pontificia di nessun valore intrinseco e in rapido processo di svalutazione. Era dell'attenzione verso il dibattito filosofico facente ora capo a P. Borrelli, P. Galluppi e G. D. Romagnosi.
Nel settembre 1813 ...
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Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] (J.M. Kalecki, N. Kaldor, J.R. Hicks, P. Samuelson) si arriva a spiegare il meccanismo di ogni oscillazione economica inconveniente di essere poco precisa e soggetta a giudizi di valore (accettabilità dell'inflazione, ad esempio) che possono variare ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] economisti, s. 2, XXIX, dic. 1904; Capitali personali e valore economico degli emigranti, ibid., s. 2, XXXI, luglio 1905); Mecheri, Chi ha tradito?, Milano 1947, p. 142; G. Salvemini, Scritti sul fascismo, I, Torino 1961, p. 286, n. 1).
Nel maggio del ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] di dollari USA e successivamente sulla base di una media dei valori delle monete dei principali paesi membri del Fondo: 16 tra Le conseguenze economiche della pace, Torino 1983).
Kindleberger, C.P., The world in depression: 1929-1939, London 1973 (tr ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] con una quota del 16,5% alla formazione del capitale lordo (v. Short, 1984, p. 115). Peraltro, dalla disaggregazione di quest'ultimo dato nei due valori relativi, rispettivamente, ai paesi industrializzati (Stati Uniti compresi) e ai paesi in via di ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] assistette con indubbia soddisfazione a questa rilegittimazione del valore dell’aziendalismo che riportava la FIAT a una libro di memorie Cinquant’anni di vita italiana, in collaborazione con P. Peluffo, Roma-Bari 1993, pp. 339 s. Le posizioni ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] gli elementi del vettore Y possono assumere due soli valori (per esempio 'proletariato' e 'borghesia', oppure on the family, Cambridge, Mass.: Harvard University Press, 1981.
Blau, P. M., Duncan, O. D., The American occupational structure, New York: ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] della funzione obiettivo duale, ottenuto usando prezzi-ombra ammissibili. Inoltre, se x e p sono tali che ctx = ptb, allora il valore della funzione obiettivo primale ha raggiunto il suo limite massimo, la funzione obiettivo duale il suo limite ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] suo interesse usare dei vantaggi O per creare direttamente valore aggiunto che cedere questi vantaggi o il diritto alla theory of transnational corporations, London 1992.
Gray, H.P., Transnational corporations and trade and payments, London 1993.
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] evitarli facendo finta di lavorare" (v. Taylor, 1947; tr. it., p. 157).
La conseguenza di questo metodo sbagliato è la diffusione nelle officine di personalità di chi li compie. Oltre a essere un valore in sé, l'arricchimento del lavoro favorisce la ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....