CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] che l'ecclesiologia di C. III non affermava il valore di una Chiesa pneumatica e antigiuridica, ma, senza mettere che non quelle dell'entourage di Clemente III, a Ravenna" (ibid., p. 42). Più di recente, Ian Stuart Robinson ha per la prima volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] problema sul piano dello stato sociale e dei valori morali in un modo polemico che alimenterà lo
De falso credita ed ementita Constantini donatione declamatio, a cura di P. Ciprotti, Milano 1967.
Collatio Novi Testamenti: redazione inedita, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] adattava sé stesso alle cose, sempre le cose a sé stesso» (p. 8). La fisionomia che ne scaturisce, pur non esente da di conoscenza, che ne misura il valore; né ha un valore in se stessa, cioè un valore obbiettivo, come empiricamente suol dirsi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] stimato «giureconsulto», non va al di là del valore pragmatico e quantitativo dell’equivalenza fra utile e pubblica felicità (in Opere di G.D. Romagnosi, cit., 6° vol., 1845, p. 113).
È la concezione dell’economia come media virtus, né troppo sociale ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] alla componente giuri sprudenziale del diritto il giusto valore, è meritevole della più grande attenzione.
La critica a cura di A. Ceruti, Venezia 1884, ad Indicem; numerosi appunti di P. Antonini sul D., e copia dei diplomi di nomina a conte e a ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] diritto nella società", senza mai ritenere che "le teorie abbiano un valore per sé": che è, d'altra parte, la via per le regole del gioco proposte dai partiti ufficiali.
È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e dei ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] pestalozziani, IV [1927], pp. 139-164) e su Il valore dello Stato in Aristotele (in Rivista internazionale di filosofia del diritto, Il pensiero giuridico di C. Mortati, a cura di M. Galizia-P. Grossi, Milano 1990, ad Ind.; F. Modugno, Il pensiero ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] in L'Osservatore romano, 3 giugno 1956; G. C.: senso e valore della sua testimonianza, in Iustitia, IX(1956), pp. 331-349; G Due maestri: C. e Calamandrei, in La Nuova Stampa, 15 gennaio 1959, p. 3; D. Mondrone, L'anima cristiana di G. C., in La ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] della distinzione tra obbligazioni di valore e obbligazioni di valuta, distinzione A., in Riv. trimestrale di diritto e procedura civile, IX(1955), pp. 433-446; F. P. Gabrieli, T. A., voce in Novissimo Digesto Italiano, I, parte II, Torino 1958, pp. ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] sale erano ancora piuttosto bassi. A partire dal 1355, il valore al moggio raggiunse i 7-8 ducati d'oro e in 1394, 1399.
122. R.C. Mueller "Chome l'ucciello di passagio", p. 198.
123. Giulio Mandich, La prassi delle assegnazioni e delle lettere di ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....