Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] statua di L.B. Alberti (1435 ca.), il De sculptura (1504) di P. Gaurico, il Trattato della scultura (1568) di B. Cellini, le Réflexions Rinascimento e il Barocco emerge un nuovo apprezzamento del valore naturale dei marmi e delle pietre rare, di cui ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] 73) la direzione dei lavori della basilica di San Pietro, dapprima con P. Ligorio, poi (1566) da solo. Tra le numerose altre sue due regole della prospettiva pratica (post., 1583) definisce il valore e la funzione dei "punti di distanza". Ma più ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] italiano alla prima guerra mondiale, meritandosi cinque medaglie al valore. Nel 1924 si laureò in architettura a Torino, dove fosse interamente al servizio della società: nelle sue opere P. ha raggiunto una profonda coerenza con queste posizioni di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] 2006).
La moderna industria del Giappone, seconda nel mondo per valore di produzione, nasce nell’era Meiji (1868), con una e o/), dodici consonantici (/k g s z t d n h b p m r/), due approssimanti semivocaliche (/j w/), più due fonemi speciali (/N ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] crescita più elevato si ebbe nel periodo 1811-21, con un valore medio annuo dell’1,8%. Gli anni intorno al 1860 segnarono D. Mytens e J. Lievens, il tedesco H. Steenwick, ma soprattutto P.P. Rubens e A. van Dyck, che ebbe numerosi imitatori (R. Walker ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] influenzate da brezze di mare regolari e dominate da alte montagne, i valori sono più alti (fino a ca. 10.000 mm in alcune partecipazione di alcuni musicologi (A. Schaeffner, G. Herzog, P. Kirbi) alle spedizioni etnologiche degli anni 1930 e 1940. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] -85), che comprende un’ampia trattazione teologica di tutte le correnti religiose.
Nei P. il Romanticismo si sviluppò intorno a tre motivi: la religiosità, l’esaltazione dei valori nazionali e il realismo del quotidiano, in cui trovano espressione il ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ) di L. Mies van der Rohe, la Maison de Verre (1928-31) di P. Chareau e la Cité de Refuge a Parigi di Le Corbusier (1929-33); nel degli analoghi v. in lastre o sotto altra forma; il valore di tale carico dipende dalla composizione del v. e dal ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e dalla metà del 19° sec. predomina un eclettismo di scarso valore.
K. Moser fu il primo a usare strutture in cemento armato a Zurigo, e l’opera esemplare di S. Taeuber Arp, di P. Klee, di A. Giacometti, l’arte d’avanguardia penetrò solo lentamente ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] con l’assegnazione di un premio al poeta apparso di maggior valore, e di altri premi al corego e al migliore attore il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.p.r. 616/1977, non può concedere la licenza per l’apertura di ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; hanno tenuto conto della p. della mia domanda; rispettare...