Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] assieme a essa, un complesso di edifici di tale valore «che tutti i monumenti di qualsiasi città siano superati» di Costantino nella sua residenza di Treviri, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, a cura di G. Bonamente, G. Cracco, K ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] del legame tra legittimità politica e arti pratiche vigente nel Tardo Medioevo e all'inizio dell'Età moderna.
I principi e i , del mecenatismo e dei lettori, favorì la trasmissione dei valori dai centri di produzione ad ambiti culturali più ampi.
In ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] esterni sia per s. interni si può seguire, attraverso esempî del Medio Regno e del Nuovo Regno, fino ad epoca tarda. Col tempo Si tratta di un materiale che presenta un inesauribile valore documentario tanto sulla vita privata che su quella pubblica, ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] e luogo della continuità dinastica ottomana, assume un valore fondamentale nella rifondazione islamica della città. Vi si e presenta numerosi esempi di reimpiego di spolia proto e medio-bizantini81. Almeno fino al XVII secolo sul lato esterno delle ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] degli intellettuali europei, come lo era stata nel Basso Medioevo e nel Rinascimento. Sebbene le lingue volgari dell'Europa nella prima metà del XVII sec., attribuivano un valore eccessivo alle potenzialità umane e sembravano svalutare il sacrificio ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] si ha l’impressione che egli volesse rafforzare il valore normativo di quell’emissione – che era in sostanza cristiana di Roma. La sua vita e la sua cultura dalle origini all’Alto Medio Evo, a cura di L. Pani Ermini, P. Siniscalco, Città del Vaticano ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] come di una «triade» che «ha rappresentato il primo anelito della coscienza cristiana rinnovatasi nel medio evo, ad un ricupero diretto e immediato dei valori specifici del Vangelo, del messaggio di Cristo»2, dando così vita a quella che Buonaiuti ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] nella sua prima fase. Si è soliti caricare di un valore particolare le Notitiae di Roma e Costantinopoli, inventari dei potrebbe riflettere il grande numero di ufficiali di ‘ceto medio’ nella corte imperiale e attorno a essa: questa era ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] assertore dell'"utilitas" della storia contemporanea, il cui valore esemplare era da considerare maggiore rispetto a quello della pp. 117-30.
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, II, Roma 1911, pp. 279-426.
G. Mercati, Due supposte ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] cui ho sempre goduto in Italia»41. Per apprezzare il valore ricattatorio di tali affermazioni e gli ambienti cui erano indirizzate nei riguardi del passaggio di armi e di munizioni destinate al Medio Oriente.
Il «Lodo Moro» regolò una serie di episodi ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...