Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] , occasionali, Malatopoli, Mazzettopoli, Terremotopoli, assumendo il valore non più di 'città', ma di 'intrigo, 154-84 con la replica di A. Castellani, Italiano dell'uso medio o italiano senz'aggettivi?, in Studi linguistici italiani, 1991, pp. 233 ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] in un testo e quello che spetterebbe loro in un lessico medio. Ma i suggerimenti della teoria dell'informazione permettono anche di valorizzare altro e che comunque istituisce un sistema autonomo di valori, in cui i singoli elementi pesano proprio in ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] d'aspetto che lo distingue da quello prossimo: quello, di valore momentaneo, questo che prolunga l'azione del passato verso il diatesi con le sue tre categorie di attivo, passivo e medio solo in parte è evidente come categoria morfologica e a ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] definite parasmaipada ('attive'), le altre nove ātmanepada ('medie/passive') (v. oltre). Ciascuno di questi gruppi iÑ, con lo stesso significato, se la radice nominale che ha il valore di tad in tad-as6 termina con a. Il carattere facoltativo dell ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , perché mostra come la lingua italiana possa veicolare valori positivi e quindi promuovere un prodotto: un esempio è Europa occidentale e centro-orientale, il 13% in Nord Africa e Medio Oriente, il 12% in America Latina, con percentuali minori in ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] del XVII per il basso tedesco. Tra il periodo antico e quello medio si osserva per tutte e due le aree linguistiche un'interruzione nella del regno degli Hohenstaufen, dinastia che promosse i valori della società feudale e della cultura cortese. Il ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] ed 'entrante'. Pur essendo chiamati 'toni', il loro valore fonetico non era strettamente tonale ed erano definiti semplicemente Middle Chinese and Khotanese, Roma, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, 1993.
Karlgren 1915-26: Karlgren, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] semplicemente classicistica, «una sintesi di caratteri e valori, portando sul piano del più generale e quindi , ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di cui egli mostrò l’affinità nell’ambito di quella che ha ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] lirico sono individuati nel piacere estetico-letterario, nel valore filosofico e morale, e nelle informazioni storico- 84 s.; G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, I, Il Medio Evo, Milano-Palermo-Napoli 1914, pp. 243-245; J. Leonhardt, ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] Studii) sono le varianti del ms. leidense al testo arabo del commento medio di Averroè alla Poetica (in Giorn. della Società asiatica italiana, XI [ (l'espressione è di F. D'Ovidio): il valore dello studioso e l'apporto che fornì al rinnovamento della ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...