MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] modulo, multipli effettivi del denaro, spesso all'origine aventi il valore di un soldo, vale a dire di dodici denari, o un'invocazione religiosa, ma vi sono, specialmente nell'Alto Medioevo, casi in cui le leggende sono del tutto indipendenti dal ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] di edifici; dal 1867, per dieci anni, stili classici e del medioevo, dal 1877 al 1908 architettura. A Brera, fra gli altri, furono nuova opera, prima con motivi igienici e poi sminuendo il valore e l'interesse degli edifici distrutti.
Il B. collaborò ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] è discusso se gli A. fossero originari dell'Asia centrale o delle regioni medie e orientali della c.d. Alta Asia; se fossero o meno connessi con epoche e in zone diverse, tanto da perdere di valore proprio per la loro frequenza e varietà. Per un ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] secc. 10°-11° e se non si riflette sul valore paradossalmente 'antiguerriero' della figura etica del cavaliere, che Herfsttij der middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. L'autunno del Medioevo, Firenze 1944); M. Bloch, La société féodale, Paris 1939 ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] accompagnano non avevano parte nell'insegnamento sistematico dell'a. durante il Medioevo, ma la loro perdurante popolarità dimostra che il testo e le illustrazioni avevano un certo valore didattico. Con l'importanza data all''azione' e alla 'funzione ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] Giorgio a Juriev Polskj (sec. 13°), accostati a temi con valore apotropaico; sono chiese costruite e decorate, come spesso a Costantinopoli, in : il mito greco e latino di Alessandro dall'età antonina al Medio Evo, Athenaeum 13, 1965, pp. 3-80.
D.J.A ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] organica" (Berengo, 1957, p. 234); mentre l'assoluta maggioranza del medio e basso clero veneto - del quale il C. era entrato a far di varia provenienza: "il vecchio monumento acquista... valore esclusivamente funzionale", diventa, "alla fine, solo il ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] termine stesso del lungo racconto sacro, dando valore universale alla propria storia e al contempo città e dei dintorni, Venezia [1928]; R. Nuti, Topografia di Prato nel Medioevo, Archivio storico pratese 12, 1934, pp. 172-181; 13, 1935, pp ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] e sicura: ma non sono riconoscibili contributi di effettivo valore storico, né vi si rivela un particolare interesse ai relativa disponibilità finanziaria - la sua situazione era quella di medio proprietario terriero -, egli poté dare sfogo alla sua ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] (sec. 12°), dove si legge: "In medio firmamenti sunt duodecim signa per transversam disposita, aequaliter dell'universo secondo il modello tolemaico, ne aveva profondamente modificato il valore e il significato.
Bibl.: Fonti - Diodoro Siculo, The ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...