La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] C. ca.), nel cui ambito veniva loro attribuito anche un importante valore culturale. Nel corso del II millennio a.C. in particolare, apparvero sia in Egitto, dove sono attestate durante il Medio Regno, sia nel Corno d'Africa, dove furono ...
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illuminotecnica
illuminotècnica [Comp. di illumin(azione) e tecnica] [FTC] [OTT] La parte della fisica tecnica che s'occupa delle questioni attinenti all'illuminazione appropriata degli ambienti (spec. [...] notare che l'illuminamento dato sul suolo dalla Luna piena è in media di 0.1 lux, mentre quello diretto del Sole al mezzogiorno che va a colpire il piano di utilizzazione. Il valore di tale coefficiente varia con il tipo di apparecchio illuminante ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] in Estremo Oriente è meno conosciuta di quanto lo sia per il Vicino e Medio Oriente o per l'Europa; l'estensione del fenomeno e le date della come "cavalli celesti", essi avevano un valore così elevato che gli imperatori cinesi organizzavano ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] scarti: M= ∫ba[f(x)-g(x)]2dx; l'errore quadratico medio di approssimazione vale [M/(b-a)]1/2. La determinazione di tale errore; sono tali, per es., i numeri che danno il valore di misure fisiche, affetti da cosiddetti errori di misurazione, e quelli ...
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errore
erróre [Der. del lat. error -oris, da errare "sbagliare"] [ALG] Nel calcolo numerico, la differenza (positiva o negativa) tra il valore calcolato di un numero e il suo valore esatto, che si riscontra [...] signif. quantitativo, lo scarto di un tale dato o risultato dal valore o risultato vero o presunto tale: v. oltre: E. di v. trasmissione di dati: VI 307 c. ◆ [MTR] E. limite ed e. limite medio: v. misure fisiche: IV 49 a, b. ◆ [MTR] E. primitivo: v. ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] , con riferimento al moto medio sull'orbita. ◆ [ALG] A. di un numero complesso: lo stesso che argomento del numero. ◆ [ASF] A. eccentrica: v. sopra: A. di un astro. ◆ [GFS] A. gravimetrica: differenza tra il valore della gravità terrestre misurato in ...
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rilassamento
Mauro Cappelli
Processo fisico nel quale un sistema sollecitato tende a portarsi in una condizione di equilibrio secondo modalità e tempi regolari e prevedibili. Più in generale, un processo [...] corrispondenza del quale il valore di un parametro fondamentale del sistema si è ridotto a 1/e del valore iniziale. Più precisamente può essere calcolata come il tempo di rilassamento medio del solido nello stato metastabile di liquido ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] particelle cariche a causa di un campo magnetico. ◆ [MTR] D. standard, o quadratica media o tipica: di una serie di misure, è la radice quadrata del valormedio dei quadrati degli scarti delle singole misure, lo stesso che errore standard: v. misure ...
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derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] O1' dà, a meno del fattore 1/h, un valore approssimato della derivata f'(x) nel punto medio M₁ dell'arco 01; analogamente, il segmento O2' dà un valore approssimato della derivata f'(x) nel punto medio M₂ dell'arco 12, e così via. Si può allora ...
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vuoto
vuòto [agg. e s.m. Der del lat. volgare vocitus, dal part. pass. vacitus di vacere "vuotare", quindi con la stessa radice del lat. class. vacuus] [LSF] Rigorosamente, assenza assoluta di materia [...] piuttosto piccola (si parla di v. per pressioni minori di 100 Pa (≈ 1 torr); il valore di questa pressione residua qualifica il grado di v., parlandosi di basso, medio, alto e di v. ultravuoto: v. vacuometria: VI 446 c e vuoto artificiale e vuoto ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...