moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] m. in cui tutte le coordinate, e quindi tutte le grandezze osservabili, variano in funzione del tempo in modo da avere un valoremedio definito, indipendente dal-l'istante in cui se ne inizia la misurazione; per es., un m. periodico è stazionario, ma ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] Calore specifico dei g.: per le considerazioni di base, v. calore specifico dei gas; la tab. dà, a titolo meramente indicativo, il valoremedio di tale calore per alcu-ni gas. ◆ [MCS] [FML] Costante dei g.: è il rapporto R=PV/T per una grammomolecola ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] a un elettrone di conduzione nella quale la probabilità di presenza di ogni altro elettrone di uguale spin è minore del valoremedio: v. Hartree-Fock, metodo di: III 148 d. ◆ Coefficiente di rotazione di F.: v. tetrade: VI 250 f. ◆ Condensazione di F ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] risultati ottenuti, gli errori delle singole misure si compensino in qualche modo fra loro. L'errore associato al valoremedio (la somma di tutti i risultati divisa per il numero totale delle prove effettuate) è infatti minore di quello di ciascuna ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] e varianza unitaria. ◆ [PRB] V. casuale reale e relativi distribuzione log-normale, funzione caratteristica, momento centrato, momento misto, e valoremedio o di attesa, e varianza: v. probabilità classica: IV 588 f, 591 c, 589 d, c, b. ◆ [FAF] V ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] , a causa della non sfericità della Terra, a seconda della latitudine (v. Terra: VI 223 b e Tab. 8.2); il suo valoremedio (g. medio di meridiano) è assunto convenz. pari a 111.11 km. ◆ [GFS] G. di parallelo: la lunghezza di un arco di parallelo ...
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parentesi
parèntesi [Der. del lat. parenthesis, dal gr. parénthesis "inserzione", a sua volta comp. di pará "para-2", én "in" e títhemi "porre"] [ALG] [ANM] Simboli grafici, di varia forma e con particolari [...] l'insieme dei numeri quantici che caratterizzano il sistema (→ anche bra e ket); (b) sono spesso usate per indicare un valoremedio, per es. nel tempo; [FSD] nella cristallografia, v. cristallo: II 49 c. ◆ [ALG] P. algebriche: raggruppano i monomi di ...
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covarianza
Fabio Sterpone
Indice che permette di verificare una relazione lineare tra due variabili statistiche, X e Y. Dato un insieme di n rilevazioni statistiche (X1,Y1),(X2,Y2),...,(Xν,Yν) la covarianza [...] :
dove X0 e Y0 indicano il valoremedio delle due variabili statistiche, X e Y, rispettivamente, e n rappresenta la grandezza del campione. La covarianza misura come le due variabili si discostano dai loro valori medi. Il segno della covarianza ...
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ghisa
ghisa [Der. del fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.] [FTC] [CHF] Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra [...] 1.9 % e 6.5 % (con un valoremedio intorno al 3.5 %) oltre a diversi altri elementi (silicio, manganese, zolfo, fosforo, ecc.) sempre presenti come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo, ecc ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] ; e sono algoritmi statistici. Ma è pur vero che la sintesi di una pluralità, anche la sua riduzione a un valormedio, che annulla la variabilità, pone problemi di interpretazione circa la natura della variabilità stessa. E certo sarcasmo di Claude ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...