scarto Differenza, distacco esprimibile in valori numerici. matematica S. assoluto fra due numeri a e b è il valore assoluto della loro differenza, cioè |a−b|; la quantità |a−b|/|b| si dice s. relativo [...] costituisce, in certi contesti, una generalizzazione.
In statistica, lo s. è la differenza tra i singoli valori di una distribuzione e un loro valoremedio, di solito la media aritmetica (in tal caso la somma di tutti gli s. è uguale a 0). Gli indici ...
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In statistica, intervallo di c., intervallo entro cui con una probabilità assegnata, detta livello di c., si ritiene sia compreso il valore vero di un parametro di un fenomeno collettivo quando sia eseguita [...] una rilevazione per campioni. Indicando con a il valoremedio del parametro (o la sua frequenza, nel caso di variabile di tipo booleano) desunto dal campione, il corrispondente valore A della totalità o universo si confida sia compreso, con ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] in un paese avanzato) è sufficiente che ogni donna, nel corso della vita, abbia mediamente 2,05 figli. La gran parte dei paesi industriali sono al di sotto di tale valore, che viene invece ancora abbondantemente superato dai paesi a basso reddito.
La ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] pξ(x) tale che:
L’integrale
(dove l’ultima uguaglianza vale se ξ ammette densità) è detto valormedio o media o valore d’attesa o speranza matematica o valore di aspettazione della variabile casuale ξ ed è spesso indicato anche con ‹ξ›. Il numero ...
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GIOCHI, Teoria dei
Giorgio Dall'Aglio
La t. dei g. è un modello matematico per lo studio delle "situazioni competitive", in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) [...] di probabilità rispettivamente su X e Y; si considerano gl'insiemi Ξ e H delle distribuzioni ξ e η tali che esiste finito il valormedio M(ξ, η) = ∉M(x, y) dξ dη. Occorre naturalmente che gli spazi X e Y siano tali da rendere signifimtive tale ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] delle grandezze x e y rilevati su N individui, sottraendo alle misure empiriche x′i, y′i (i=1,…,n) il valoremedio corrispondente, cioè (∑x′i)/N o, rispettivamente, (∑y′i)/N. In base a questa convenzione, sostituendo N con N−1, sx e sy sono identici ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] per m=2, i sistemi erano spezzati in tutti i possibili sottosistemi di due equazioni, per poi calcolare il valoremedio delle soluzioni trovate per ciascun sottosistema. Come si scoprì nel XIX sec., la soluzione basata sul metodo dei minimi quadrati ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] X), è stato anche dimostrato (Paul Erdös, Robert Rankin) un teorema sull'esistenza di 'grandi differenze', considerevolmente superiori al valoremedio, che per la legge asintotica ha ordine pari al logaritmo di uno dei due numeri.
La funzione zeta di ...
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Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] ; i coefficienti aj e la costante c sono dei parametri. Il modello specifica inoltre che la legge di probabilità di ε ha valoremedio nullo e varianza σ², senza peraltro imporre alcuna restrizione alle aj, a c e a σ². Il modello rappresenta quindi la ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] attrito. Alla (62) sostituisce dunque l'equazione, che porta il suo nome,
e interpreta ẽ(t) come un processo stocastico stazionario con valormedio nullo, la cui covarianza singolare è data dalla formula
E(ẽ(t)ẽ(s))=2D δ(t−s), (64)
nella quale D è ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...