CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] o dagli scolopi che allora erano la sede educativa consueta ai ceti medio-alti. Il C. seguì invece privatamente, sotto la guida di alcuni a questioni tipicamente teoriche come quella del valore intrinseco delle monete, della capitalizzazione e dell ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] di musica dello stesso Ponzio, invece mai menzionato); quale termine medio viene proposto il 1591. Inoltre, poiché nell'avviso ai proprietà e mutazioni, consonanze e dissonanze, ecc.); II: Del valore delle figure, e delle proportioni (cc. 59v-85; 14 ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] di vicende vissute. Scarso è, comunque, il loro valore letterario, anche se non vi mancano, fra tanta noiosa ). Vedi inoltre V. Pasqui, Docum. per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo, IV,Firenze 1940, p. 237; F. S. Quadrio, Storia e ragione ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] eruditi toscani e provocò una delle più rumorose risse letterarie di medio Settecento (finì addirittura all'Indice, il 13 apr. 1739), derivate da codici deteriores e quindi destituite di valore per la costituzione del testo ciceroniano. Manca ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] fu giornale che non la utilizzò per indicare il tipo medio dello spettatore italiano: privo di riferimenti culturali, ma la mania della leggerezza e del leggero, inteso come valore arbitrariamente positivo. Termine usato da Italo Calvino nelle sue ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] . Si tratta di componimenti a sfondo per lo più moralistico e di scarso valore letterario che, se pure non hanno resistito aftempo, sono però indicativi dei gusto medio dell'epoca. Ma l'aspetto più impegnato della sua attività pubblicistica fu la ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] potenza militare (Fano 1857), e Storia militare di Francia dell'Antico e Medio Evo (3voll., Fermo 1856 e 1860; Firenze 1861). In quegli anni di colore sul Medioevo e sulle crociate, indulgendo a un certo folclore di moda. Il valore scientifico dei ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] al potere temporale dei papi e al valore della donazione di Costantino: "quod non la Polemica sulla donazione di Costantino, in Bull. d. Istituto storico italiano per il Medio Evo, LXXIX (1968), pp. 171-172; F. Calvi, Famiglie notabili milanesi, ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] lettere antiche.
A Milano quindi iniziò il tirocinio d'insegnante medio, dal 1883 in poi presso i collegi militari; entrava frattanto congeniale, se il D. ebbe sempre la mira ai valori culturali, civili, e quasi potremmo dire moderni, dell' ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] S. Talamo.
Il fine era quella di "illustrare il valore dell'ordine sociale cristiano e seguire il movimento meraviglioso delle idee Intorno a Prudenzio, ibid. 1915; La scuola in Italia nel Medioevo, ibid. 1915; Gregorio Magno, ibid. 1914; De Carmine ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...