Psicologo e pedagogista svizzero (Ginevra 1879 - ivi 1960). Mediatore e interprete delle diverse concezioni che avevano ispirato i movimenti delle "scuole nuove", presentandole in modo unitario mediante [...] il termine "scuola attiva" che mediò da P. Bovet e che ebbe poi larga diffusione, considerò il bambino come essere attivo della "ragione universale". Tale processo acquistò in lui un valore e un significato sempre più religioso, dando al suo pensiero ...
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Mistica (n. in Sassonia 1212 circa - m. nel monastero di Helfta 1283); beghina a Magdeburgo, narrò (1250-69) le sue esperienze mistiche in una prosa lucida e incisiva, tramezzata da poesie di alto valore; [...] si era ritirata (1270) nel monastero di Helfta, ove erano Matilde di Hackeborn e Gertrude la Grande. Scritto in basso tedesco, Das fliessende Licht ci resta in due versioni in tedesco medio merid. (1344 circa) e in latino (1290, pubbl. 1869 e 1877). ...
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Pesca
L'attività di p., sia in mare sia in acque interne, ha sempre consentito agli esseri umani di dare un importante contributo alla propria alimentazione. L'attività di cattura è stata infatti sino [...] esportazioni per appena 422.000 euro); consumi pro capite al disotto della media europea (21,7 kg all'anno contro i 26,3 della UE a rappresenta il 23,2% in peso e il 28% in valore.
Anche nell'area mediterranea, come avviene a livello mondiale, sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] scintilla, il kairós, che nella tensione fra la virtù, il valore tutto umano del principe e la fortuna, il risvolto notturno, nella medietas etica e nella funzione armonizzante del ceto medio. Su tale archetipo aristotelico si basa la riflessione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sarebbe rimasta ignota; inoltre, quest'uso non era praticato nel Medioevo; e, infine, sarebbe per lo meno strano il calco , 5), tuttavia non pensò mai di negare o sopprimere il valore relativo della nobiltà dei natali, e la nobiltà come classe sociale ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dei quattro campi, nella su menzionata relazione. "I quattro valori s'implicano regressivamente per la loro concretezza: il vero non organizzare in "storia d'epoca" (il C. parlerà di "media della vita spirituale di un tempo" nei Nuovi saggi sulla ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Istruzione pubblica e dette la sua opera alla riforma della scuola media e introdusse sia l'esame di Stato, sia l'insegnamento fossero affidate a studiosi di provato e, spesso, di grande valore.
Il lavoro svolto nelle Università di Roma e di Pisa, l ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] nell'Europa balcanica, in Russia e nel Medio Oriente si tentò con ogni mezzo di raggiungere . 1932, ad Indicem. Utili indicaz. e valutazioni a vario titolo e diverso valore, nelle seguenti opere generali: G. F. Cecconi, Diario istorico (1700-1724), ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] : oggetto preziosissimo, stimò il card. Colonna, del valore di 400 fiorini, ereditato dalla madre, Mahaut de 1924), pp. 18-21; G. Falco, I Comuni della Campagna e Marittima nel Medio Evo, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XLVIII (1925), pp. ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] nel decreto Rex gloriae virtutum ha quindi un valore e un significato cautelativo e liberatorio per sulla lettera di Dante ai cardinali, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LXX (1958), pp. 513-599; V. Salavert y Roca, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...