Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] di chi rinuncia a un investimento terriero di pari valore verranno esposte da William Petty nel 1662 nel suo in Id., Visibilmente crudeli. Malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’Età moderna, Bologna 2007, pp. 103-35.
M. Amato ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] "una trabacca di velluto rosso, et tela d'oro di molto valore", ed ancora "80 over 90 scudi d'oro per comprar per studi: G. Alessi, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, pp. 108-112; E. Dezza, Accusa e ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] alla componente giuri sprudenziale del diritto il giusto valore, è meritevole della più grande attenzione.
La da G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, p. 26, n. 29 (cfr. anche pp. 112 ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] pagine dedicate all’uso aggettivale del participio passato con valore attivo, che ritroviamo spesso nei Canti, per es tipo periodale standard che corrisponda a un ipotetico ideale ‘medio’ di realizzazione sintattica valido in ogni operetta. Nelle ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] pesantissimo dei deittici, che finiscono col ricorrere con valore di pura ridondanza ("ipse" ed "ille", soprattutto e la sua cronaca, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LIV (1939), pp. 2-129; E. Paratore, Osservazioni sugli scrittori ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] che lo scrittore mise sempre in cima alla scala dei suoi valori. Arturo Brambilla fu il compagno inseparabile di tanti anni: a lui al gusto e al senso comuni e piacciono perciò al lettore medio. E lo scrittore dirà, convintissimo: "L'optimum del ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] Giorgio a Juriev Polskj (sec. 13°), accostati a temi con valore apotropaico; sono chiese costruite e decorate, come spesso a Costantinopoli, in : il mito greco e latino di Alessandro dall'età antonina al Medio Evo, Athenaeum 13, 1965, pp. 3-80.
D.J.A ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] tradizione cristiana, dal gusto dell'etimologia al valore simbolico del numero, come non rifugge dall'accettare .
Il poema di A. ha avuto una grande fortuna durante il Medioevo, in tutta Europa. Ma non è possibile rendersi conto se non genericamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] cap. del libro XII dei Parerga, edito postumo, nega valore scientifico ai responsa, formulando un circostanziato atto d’accusa contro in Università in Europa. Le istituzioni universitarie dal Medio Evo ai nostri giorni: strutture, organizzazione, ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] degli accademici e curiali suoi amici hanno valore autentico di documento (anche se scivolano spesso 1813, pp. 10 ss.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, Torino 1857, II, p. 772; B. Cenni, Studi di diritto pubblico, Napoli ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...