CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] sepoltura degli abati (Arens, 1982), caricandosi inoltre di valori iconologici, inediti per il mondo cistercense, e di . Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medio Evo, Roma 1961; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] abitanti e spesso corredati da stime circa il valore dell'immobile o delle sue parti. In qualche dal secolo XIII al XVI, Modena 1877; C. Lupi, La casa pisana e i suoi annessi nel medio evo, ASI 27, 1901, pp. 264-314; 28, 1901, pp. 65-96; 29, 1902, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] più varia la copertura - di grande importanza anche per il valore simbolico che riveste -, che può essere piatta, a cupola, 165; L. Pani Ermini, Note sulla decorazione dei cibori a Roma nell'alto medio evo, BArte, s.VI, 59, 1974, pp. 115-126; A. ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di nuove suppellettili marmoree di particolare valore estetico e simbolico.A Bari, nel rinnovamento. Le icone dall'XI al XIV secolo, in Icone di Puglia e Basilicata dal Medioevo al Settecento, a cura di P. Belli D'Elia, cat. (Bari 1988), Milano ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] sia, come affermato dall'apostolo Paolo, cosa di nessun valore (De vita sua; PL, CLVI, coll. 837-962 e "maniera greca" nella pittura italiana alla fine del Duecento, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Atti del XXIV ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] cui il concetto di artista non si sarebbe formato prima dell'età rinascimentale. Non manca tuttavia nel Medioevo la capacità di riconoscere il valore di alcuni artisti che, in diretta relazione con la qualità dell'opera, si traduceva in aggettivi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Gran Bretagna i c. conservati sono pochi, ma di così alto valore da far supporre un quadro d'origine assai ricco. La coppia , 1967).Assai meno numerosi sono invece gli esempi di epoca medio e tardobizantina. Si tratta per lo più di c. liturgici ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] e sociale, i c. furono spesso rappresentati anche con valore simbolico: due c. potori si trovano sull'arco trionfale s.v. Avorio e osso - L'arte dell'avorio nel mondo islamico e nel Medio ed Estremo Oriente - Islam, in EUA, II, 1958, coll. 272-276: ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] La sua teoria della tangibilità, che consiste nel dare "valori tattili alle impressioni della retina" (Ipittori, 1936, p Giorgione e la Presentazione al tempio di Giotto; il livello medio delle opere di pittura italiana che il B. procurò alla ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] aggiornando i significati urbani del sito e i valori simbolici di riferimento della comunità, a discapito dei Placido e di altre scoperte avvenute nel 1910-1915, Roma 1916; Toesca, Medioevo, 1927; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, a cura di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...