CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] e del patriziato fiorentino. Il "numero" più atteso della serata era costituito dalla rappresentazione d'una pastorale in cui la recitazione e la messinscena acquistano un valore pari al testo letterario presentato al pubblico -, impongono infatti ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] su cui deviare le trattative diplomatiche con Roma, in attesa che le precarie condizioni di salute del vecchio Pio IV in questo regno ci bisognano uomini non deboli, ma di valore, acciò non seguino disordini"), il B., sbalzato improvvisamente e ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] modo di mettere in mostra le proprie doti, segnalandosi per valore e coraggio in occasione della vittoriosa battaglia di Fleurus del 30 per assistere al passaggio dello zar Pietro il Grande, atteso in territorio veneto: non ci riuscì, ma si trattenne ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] comico Francesco Peli, partì alla volta di Rovigo, dove era atteso da una compagnia di girovaghi; con questa recitò, come innamorato morali che ispirarono questo lavoro hanno perduto ovviamente valore, i risultati rimangono più che mai vitali: le ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] Fabriano, dagli anni Ottanta del secolo precedente, aveva atteso a opere di pace. Gli storici del '500 le cose irrimediabilmente perdute, venne attribuito dagli storici un valore culturale e patrimoniale non comune. Secondo altri l'incendio ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] , 31, 291 e 293). All'inizio dell'estate del 1557 il C. era atteso da Basilio a Bourges, dove François Duaren teneva le sue famose lezioni sulle Pandette ( 1566. L'opera storica del C. non ha valore scientifico, sia per l'intento polemico che la anima ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] Antonio e di Agostino gli valse la concessione di due abbazie del valore di 2.000 ducati annui. Non si sa, ma la cosa in detta negotiatione il B. havesse potuto perdere o guadagnare, atteso delle cose future e contingenti solo Iddio ne può trattare" ( ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] un prezzo, perché niente al di là del capitale è richiesto o atteso; né qualcosa supera il capitale, dal momento che uno che assicura nel caso in cui il carico è perso, deve restituire il valore del carico all’assicurato». Ma l’esporre il capitale di ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] di convincere i rivoltosi che le barricate rappresentavano il pretesto tanto atteso dal re per mettere in moto la repressione e sconvolgere le altre pubblicazioni del G.: Del ribasso del valore permutabile dell'oro e delle conseguenze che debbono ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] apprezzabile, egli ha tuttavia il merito di avere per primo atteso, con i mezzi di cui poteva disporre, alla pubblicazione Capitula e delle Consuetudines messinesi hanno un grande valore bibliografico.
Esse sono tra i primissimi preziosi incunaboli ...
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attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...