La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] . La somma di una quantità contata positivamente e di una contata negativamente (che sia minore della prima in valoreassoluto) è la differenza delle due quantità. Evidentemente, non viene stabilito alcun ordinamento fra quantità negative, positive e ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] ;1 non intero, la seguente formula:
dove i ϱ sono tutti gli zeri complessi di ζ(s), considerati nell'ordine crescente dei loro valoriassoluti. È noto che essi giacciono nella 'striscia critica' 0≤Re(s)≤1. Per ottenere l'asintotica di ψ(X) bisogna ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] . Il sesto capitolo studia le valutazioni su un anello o su un corpo, la topologia definita da una valutazione e il valoreassoluto. Il settimo capitolo tratta il problema dei divisori. Vi si presentano gli anelli di Krull, di Dedekind e gli anelli ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...]
Dopo Leibniz, il quale aveva dimostrato la convergenza solamente delle serie a segni alterni e a termini decrescenti in valoreassoluto, il primo a riflettere sul problema generale della convergenza di serie infinite e integrali impropri fu a quanto ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] ) e se uno dei tre integrali
è finito, i tre integrali di f sono definiti e uguali fra loro.
I segni di valoreassoluto nell'ultima ipotesi del teorema di Tonelli sono essenziali. Questo può sembrare strano, in quanto gli integrali di Lebesgue sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] tutti di ordine finito; sono punti isolati e quindi, se esiste una successione infinita di tali punti λn, la successione {∣λn∣} dei valoriassoluti deve tendere a infinito. Se λ è uno zero di D(λ), l'equazione [5] con g=0 ammette un numero finito di ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] a ogni punto sia assegnata una norma che ne misura la distanza dall'origine e ha proprietà analoghe a quella del valoreassoluto per i numeri reali.
Teorema (Schauder). - In uno spazio normato, una mappa continua che trasformi un convesso e compatto ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] si riferisce all'aumento di dimensione (Grassman 1844, par. 36) ‒ ha quindi tanto un contenuto 'algebrico', la lunghezza come valoreassoluto, quanto uno 'geometrico', il seno dell'angolo tra le due direzioni: ab=∣a∥b∣sen(ab);
c) può essere nullo ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] Fermi, superficie di: II 551 a. ◆ [ANM] M. di dipolo: nella teoria dei campi, il vettore pd, essendo p il valoreassoluto dei due poli costituenti il dipolo e d la distanza (infinitesima) orientata dal polo negativo a quello positivo; unità di misura ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] (o m. newtoniana) è quella formulata (1687) da I. Newton e basata sui concetti di massa e forza, nonché sul valoreassoluto delle determinazioni di spazio e tempo; essa consente di formulare leggi del moto valide senza restrizioni per qualsiasi corpo ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...