Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] ∈ Q può esprimersi come x=pm b/a, dove a e b sono interi che non contengono p come fattore primo. Il valoreassoluto usuale viene detto archimedeo (a causa della relazione [5]), mentre |∙|p viene detto non archimedeo perché la condizione [5] non vale ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] primo, n è intero e pα è la massima potenza di p che divide n, allora ∣ n ∣p = p-α definisce il "valoreassoluto p-adico" che indicheremo con il simbolo ∣ ∣p. La nozione di "distanza p-adica" così introdotta conduce, con un procedimento simile a ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] in pratica scegliere la variabile che ha nella funzione C il coefficiente più piccolo in valore algebrico, ossia più grande in valoreassoluto.
Scelta così la variabile da introdurre nella base, risulta in generale determinata anche la variabile ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] considerata in K. Così, ad es., se K è il corpo dei numeri razionali e si prende come valutazione l'ordinario "valoreassoluto", il corpo K* è isomorfo al corpo dei numeri reali; se invece si assume come valutazione quella più sopra indicata, legata ...
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La t. del c. può essere definita come il ramo della statistica che si occupa specificamente delle rilevazioni campionarie nel loro aspetto metodologico. È difficile, se non impossibile, tracciare in modo [...] le quantità δ e ε, n dovrà essere il più piccolo possibile, compatibilmente con la condizione che ù differisca da Ù in valoreassoluto per una quantità non maggiore di δ con frequenza (o probabilità) non minore di 1 − ε. La soluzione, cui si perviene ...
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botanica Foglie o. Le foglie inserite lungo il caule una di fronte all’altra.
Matematica
In algebra, elementi o. di un gruppo (o di un anello, o di uno spazio vettoriale, o di un corpo) sono due elementi [...] , unico, e l’o. dell’o. di un elemento è l’elemento stesso. Nel caso particolare del campo dei numeri reali, numeri o. (detti anche, talvolta, uguali e contrari) hanno lo stesso valoreassoluto e segni diversi o, come anche si dice, segni opposti. ...
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In matematica, m. di un numero reale x è il numero, sempre positivo e minore di 1, che bisogna aggiungere al più grande intero minore o uguale a x per ottenere x; la m. di un numero positivo è uguale alla [...] , per es., è 0,4142; invece la m. di un numero negativo si ottiene sottraendo dall’unità la parte decimale del numero, presa in valoreassoluto: per es., la m. di −2,7524 è uguale a 1−0,7524 = 0,2476.
Per la m. del logaritmo di un numero ➔ logaritmo ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] ; di conseguenza, mentre la prima è categorica, in quanto è inderogabile dal soggetto che l’accetta come espressione di un valoreassoluto, la n. giuridica è ipotetica, in quanto la sua osservanza dipende dal fatto che i suoi destinatari l’abbiano ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] studi sulla semantica dei linguaggi formali, precisando i concetti di verità e di conseguenza logica e delimitandone il valoreassoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
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scarto Differenza, distacco esprimibile in valori numerici. matematica S. assoluto fra due numeri a e b è il valoreassoluto della loro differenza, cioè |a−b|; la quantità |a−b|/|b| si dice s. relativo [...] degli s.; lo s. relativo, che è la quantità (ai−m)/m; lo s. medio semplice, che è uguale alla media aritmetica dei valoriassoluti degli s.; lo s. quadratico medio, che è uguale alla media quadratica (➔ errore) degli s., e lo s. tipo che da esso ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...