ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] le teorie del tempo, il matrimonio non costituiva impedimento all'amore estraneo: in sostanza, il "valore" che si celebrava nella donna era qualcosa di assoluto, fuori di ogni rapporto e condizione sociale; e Beatrice, chiunque sia stata, fu per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] fra un bene apparente e relativo, e un bene vero e assoluto.
A questa difficoltà Valla cercò di ovviare durante il soggiorno milanese il problema sul piano dello stato sociale e dei valori morali in un modo polemico che alimenterà lo scontro ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] del debito, dedicato al fiorentino Alessandro del Caccia, una nuova situazione-limite intesa nel senso di un valoreassoluto da conferire all'astrazione comica. Finemente strutturato su una parodia del ragionamento sillogistico che lo ricollega al ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] tutt'uno e se in lui "è assente ogni considerazione di forme architettoniche" (Weinberg) ciò avviene per il valoreassoluto ed esemplare dei loci o modelli della topica, che presiedono indifferentemente alla costruzione d'un discorso tanto oratorio ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 'ufficio di coprire le differenze fra crediti attivi e passivi; se questi crescono o diminuiscono nello stesso valoreassoluto, l'ammontare della riserva resterà invariato, evidenziando il carattere di "baratto" fra crediti compiuto dalla banca (ibid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] quale, hegelianamente, devono essere calati gli elementi ideali e utopistici, che tuttavia mantengono il loro valoreassoluto in quanto atto dell’anima e «persuasione infinita». Nell’instancabile attività capitiniana di organizzazione di associazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] come Michelstaedter descrive la condizione degli uomini che, per sfuggire all’illusione del «piacere», si abbandonano a quella di un «valoreassoluto»:
Sono ancora cosa fra le cose, schiavi del più del meno, del prima del dopo, del se del forse, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] l’intensa partecipazione di chi, pienamente consapevole della drammaticità della congiuntura, ma non meno del valoreassoluto della libertà riconquistata, si sente vocato all’impegno civile dell’informazione. Profondamente rispettoso del sentimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] circoscritto, anzi perde la dimensione propriamente spaziale; di conseguenza, lo stesso movimento finisce per acquisire un valoreassoluto, indipendente dalla direzione: si tratta invero di un iperbolismo immobile. Dal punto di vista delle dimensioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] «anche i temperini sono contati» (cit. in Luraghi 1961, p. 149). Altre voci di spesa sono destinate a crescere in valoreassoluto, ma a ridursi in percentuale del prodotto, come quelle di esercizio delle ferrovie man mano che la rete ferroviaria si ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...