SEBASTIANI, Napoletano (Napodano). – Nacque a Napoli forse nel 1298 – come lui stesso afferma chiudendo il suo commentario alle Consuetudines Neapolitanae (Napoli 1775, II, col. 480)
Luca Loschiavo
– [...] , nel 1306 Carlo II d’Angiò aveva provveduto a promulgarle, le Consuetudines vantavano nel Regno pieno valore di leggi, e Sebastiani fu il primo in assoluto a commentarle. La sua glossa fu grandemente apprezzata e godette della massima autorità fra i ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] nel saggio Quale importanza abbia l'isolamento assoluto rispetto a un completo sistema penale,ibid., in corso tra la scuola classica e quella positivista, negando ogni valore ai principali assunti di quest'ultima. In Il concetto scientifico della ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] interpretazioni, poiché il cristianesimo gli serviva come metro assoluto di giudizio, ed era propenso ad accettare la una inferiorità costituzionale degli Amerindi, sia pure sottolineando il valore formativo dell'ambiente sociale per l'individuo.
Ma ...
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AGELLO, Francesco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Casalpusterlengo (Milano) il 27 dic. 1902. Nel 1924 conseguì il brevetto di pilota.
Nel 1928 prese parte al primo corso per piloti d'alta velocità [...] premio Baracca. Il 10 apr. 1933 conquistò il primato assoluto di velocità, raggiungendo con l'idrocorsa Macchi Castoldi 72 i la promozione a sottotenente e la medaglia d'oro al valore aeronautico. Promosso tenente nel 1935, fu trasferito al Centro ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...